Regione Puglia, M5S: “quanti questi voti di scambio hanno contribuito ad eleggere Emiliano?”

La notizia del possibile voto di scambio politico-mafioso relativo alle elezioni regionali in Puglia del maggio 2015 infiamma il dibattito politico e, in un comunicato stampa, gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle si chiedono “quanti di questi voti hanno contribuito all’elezione di Michele Emiliano?”

Non si contano più – continua la nota – i casi di presunto o meno “voto di scambio” ad opera di candidati inseriti nelle liste a supporto del Presidente Michele Emiliano e che di fatto, hanno contribuito all’elezione dell’attuale governatore. Ricordiamo lo scandalo che aveva coinvolto il candidato Filomeno, le indagini sulla candidata di centrosinistra Anita Maurodinoia ‘lady preferenze’ e oggi arrivano le manette per Armando Giove, di 47 anni, factotum del politico Natale Mariella, che si presentò alle elezioni regionali del 2015 in Puglia con la lista ‘Popolari’ a sostegno di Michele Emiliano”.

Tutti candidati – spiegano i consiglieri regionali – che per fortuna non sono stati eletti, tuttavia non possiamo non segnalare come nonostante le prese di distanza del governatore, quasi tutti questi soggetti (o parenti) hanno trovato una collocazione proprio per mano di Michele Emiliano: Alessandro Cataldo, il cugino del marito di Anita Maurodinoia è stato nominato a capo dell’Adisu e lo stesso Natale Mariella è stato nominato nel consiglio di amministrazione della Camera di Commercio di Bari. Negli stessi banchi della maggioranza di Emiliano siedono consiglieri condannati o rinviati a giudizio che hanno portato altri voti al governatore e chissà forse per questo non abbiamo mai sentito dire una sola parola contro queste persone, dall’ex magistrato antimafia Emiliano”.

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