Ilva, l’Italia: l’opera di risanamento va avanti ma servirà più tempo

ilva taranto

Il lavoro va avanti, anche se servirà più tempo di quello previsto. Questo il senso della lettera che l’Italia ha mandato all’Unione Europea per rassicurarla sulla bonifica ambientale dell’Ilva di Taranto. A riferirlo è “La Stampa” secondo cui “è possibile che a finire il lavoro saranno i nuovi acquirenti dello stabilimento siderurgico, che dal 2013 è commissariato e gestito dal governo attraverso i tre commissari Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi”. Lo stato di avanzamento dei lavori è contenuto in una comunicazione che l’Italia ha inviato a Bruxelles il 6 settembre scorso. In questo modo il nostro Paese ha evitato un ulteriore richiamo che la Commissione era già pronta a trasmettere.  Al momento, quindi, la lettera di sollecito che Bruxelles è rimasta sulla scrivania. “La comunicazione del 6 settembre, secondo fonti parlamentari – si legge nell’articolo pubblicato oggi da La Stampa – contiene un report sulle operazioni di bonifica, oltre che uno stato di avanzamento della procedura di valutazione fatta dal comitato di esperti indipendenti e una scaletta degli interventi previsti nei prossimi mesi. Ci sono stati dei passi in avanti, ma servirà più tempo di quello inizialmente previsto”.

 

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