Taranto Respira: crollo del petrolio nel mondo ma l’Italia è differente

trivelle puglia

Il recentissimo parere favorevole del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali al progetto di prospezione da parte della Schlumberger Italiana Spa, ci induce ancora una volta  a delle amare riflessioni sulla miopìa della nostra classe politica attuale.

Così, mentre i Paesi Arabi, maggiori esportatori di petrolio, cominciano ad investire nel fotovoltaico e nelle energie alternative, mentre gli indicatori economici come il vortiginoso calo del prezzo del greggio e contestuale  perdita dei posti di lavoro, il crollo delle quotazioni in Borsa delle Società del settore e il ritiro di commesse, i disastri ambientali con conseguenti danni ingenti all’economia del turismo, della pesca, dell’agricoltura, ebbene i nostri rappresentanti continuano ad elargire permessi  con pervicace arroganza e a prezzi risibili, nonostante il parere contrario della Regione e delle varie associazioni e movimenti.

Non possiamo confidare solo sul cattivo andamento del mercato petrolifero per sconfessare il pericolo della distruzione di uno sviluppo alternativo a Taranto , la popolazione deve essere informata per scongiurare ulteriori disastri nel nostro Golfo ma più in generale in tutto il Paese. Da venerdì 11 marzo, alle ore 17,30, come Movimento Civico “Taranto Respira” , saremo presenti con un banchetto in Piazza Sicilia per dare inizio ad  una campagna di sensibilizzazione a sostegno delle attività referendarie del Comitato No Triv della Terra di Taranto.

VITTORIA ORLANDO – GIOVANNI CARBOTTI (COPORTAVOCE TARANTORESPIRA)

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