Ilva, Guariniello: “Credevo che la salute dovesse prevalere sui dollari”

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raffaele-guarinielloIl pm torinese Raffaele Guariniello esprime critiche e perplessità sul decreto ‘salva-Ilvà varato dal Governo, in particolare per quanto riguarda l’articolo che consente l’operatività degli stabilimenti di aziende ritenute strategiche per 12 mesi in casi di sequestro per reati inerenti la sicurezza dei lavoratori. «In tanti anni che mi occupo di sicurezza – dichiara Guariniello – non avevo mai visto una cosa del genere. Ho sempre pensato che la salute dovesse prevalere sui dollari. Se nell’arco dei dodici mesi successivi al sequestro dovesse accadere un infortunio sul lavoro che cosa succederebbe? Il datore di lavoro sarebbe esonerato da ogni responsabilità?»

. Guariniello invita il Parlamento, chiamato a convertire in legge il decreto, a valutare con attenzione la questione rifacendosi all’articolo 41 della Costituzione nella parte in cui si specifica che l’iniziativa economica non può svolgersi in modo da recare danno alla dignità umana. «Si pensi – aggiunge Guariniello – a come viene colpita la dignità di un lavoratore che, pur si sostenere la propria famiglia, mette a rischio la propria vita andando lo stesso a lavorare. La questione riguarda il concetto della prevalenza delle ragioni dell’economia su quello della tutela della salute». Intanto il decreto legge sugli impianti di Monfalcone della Fincantieri e dell’Ilva di Taranto procede nel suo iter. Sarà esaminato dall’Aula della Camera a partire dal 27 luglio. Lo hanno deciso i capigruppo di Montecitorio. (ANSA)

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