Giardini vietati, Donne per Taranto: “Che senso ha emanare una nuova ordinanza?”

TARANTO – Il sindaco emana un’ordinanza contingibile ed urgente di divieto di accesso alle aree a verde del quartiere Tamburi perchè contaminate da sostanze cancerogene e non cancerogene. Da una relazione tecnica del  maggio 2010 infatti si era evidenziato un RISCHIO SANITARIO NON ACCETTABILE nello SCENARIO BAMBINI.

Quell’ordinanza NON è mai stata nè REVOCATA nè APPLICATA. Nessun cartello che interdiva l’accesso, nessuna informativa alla popolazione. Come Comitato Donne per Taranto abbiamo intrapreso 2 anni di pressioni continue: comunicati, lettere aperte, trasmissioni televisive (a livello locale e nazionale), iniziative in piazza con la gente, siamo giunte persino ad un esposto alla Procura (che ci auguriamo PUNISCA i responsabili)…e abbiamo spiegato sempre con molta chiarezza che il problema NON era il BERILLIO ma le altre sostanze presenti in quei terreni PERICOLOSI.

Ci siamo sempre e SOLO scontrate con il SILENZIO ASSORDANTE di un SINDACO che NON ha mai TUTELATO la SALUTE dei BAMBINI anzi un SINDACO che ha persino “ridicolizzato” le nostre pressioni. Ora a distanza di 2 anni e 2 mesi FINALMENTE il sindaco RISORGE dal suo SILENZIO assordante ma ovviamente non lo fa mettendo in sicurezza i terreni, indicendo una assemblea per INFORMARE i GENITORI dei RISCHI… no, questo sarebbe davvero TROPPO per lui! Lo fa emanando una “nuova ordinanza” che ricalca fedelmente la 45/2010… Ci troviamo nuovamente nell’assurdo più assurdo…nel paradosso dei paradossi.

Che senso aveva emanare una nuova ordinanza, non sarebbe bastato APPLICARE quella “vecchia”? Queste cose solo nella nostra città accadono, in una città dove il sindaco-pediatra afferma che non aveva compreso la pericolosità di quei terreni. Signor sindaco, in tutta onestà solo una cosa mi viene da dire: come pediatra prima e poi come sindaco dovrà rendere conto di questa Sua totale inefficenza e questa sua totale inadempienza a danno dei bambini del quartiere Tamburi. Provi a pensare quanti di loro in questi 2 anni avrebbero potuto evitare di venire in contatto con sostanze come il PCB, il PIOMBO, il MERCURIO, l’ANTIMONIO, gli IDROCARBURI…e magari ammalarsi…

Non mi viene nemmeno da dirle quanto già le dissi in una lettera aperta lo scorso anno: “come farà a guardare negli occhi quei bambini?“… perchè probabilmente quando si arriva a posti “così in alto” si dimentica facilmente di guardare negli occhi qualcuno, sopratutto i bambini, loro che ci pongono sempre dinanzi alle nostre responsabilità e alle nostre negligenze. Ma io negli occhi la guarderò e mi creda ancora una volta sentirà la mia rabbia e il mio disprezzo rispetto alla sua totale indifferenza al “grido” che per oltre 2 anni, a nome di quei BAMBINI, le abbiamo lanciato. E ora si muova… si muova e chiuda quei GIARDINI che di “chiacchiere” ne abbiamo sentite anche troppe!

Rosella Balestra (Comitato Donne per Taranto)

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