Monteparano si conferma unico Comune Riciclone in Puglia. Taranto fanalino di coda

I comuni ricicloni

Monteparano (Ta) è anche per questa edizione l’unico Comune Riciclone di Puglia (in Campania sono ben 154). Monteparano, un piccolo ma virtuoso comune di 2.390 abitanti della Provincia di Taranto, nel 2010 ha raggiunto la media del 75,8% di RD, centrando, così, l’obiettivo del 55% di RD previsto per il 2010 dal Piano Regionale. In questo piccolo comune la parola d’ordine è stata “Mai più cassonetti”, infatti, con la raccolta porta a porta dei rifiuti, umido compreso, le percentuali di raccolta differenziata hanno raggiunto stabilmente punte di oltre il 70%.

I Comuni di Anzano di Puglia (Fg), San Michele Salentino (Br) e San Pancrazio Salentino (Br)  con una media di RD rispettivamente del 58,8%, 55,6% e 56,5% si aggiudicano il Premio di Seconda Categoria. Quest’ultimo è assegnato a quei Comuni che al 30.09.2011 hanno registrato una percentuale media pari o superiore al 55%, raggiungendo l’obiettivo di Piano Regionale fissato per il 2010.

Ricevono il premio Start Up i comuni di Accadia (Fg), Apricena (Fg), Francavilla Fontana (Br) Rocchetta Sant’Antonio (Fg), Poggiorsini (Ba) e Troia (Fg) per aver avviato nel periodo agosto 2010 – agosto/settembre 2011 un nuovo sistema di raccolta differenziata che ha permesso di raggiungere in pochi mesi percentuali importanti. Infatti, ad Accadia si è passati dal 13,2% di agosto 2010 al 60,0% di settembre 2011,  ad Apricena dal 19,5% di agosto 2010 al 66,2% di settembre 2011, a Francavilla Fontana dal 6,3 di agosto 2010 al 45,3 di settembre 2011, a Rocchetta Sant’Antonio dal 4,2 di agosto 2010 al 51,7 di agosto 2011, a Poggiorsini dall’11,7 di agosto 2010 al 51,4 di agosto 2011, a Troia dal 24,5 di agosto 2010 al 70,2 di settembre 2011.

Questi sono solo alcuni dei dati dell’edizione pugliese di “Comuni Ricicloni”, la storica iniziativa nazionale di Legambiente che dal 1994 premia comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti e nelle buone pratiche. Per il quarto anno consecutivo, Legambiente Puglia ha realizzato l’edizione regionale di Comuni Ricicloni, grazie al patrocinio di Anci Puglia, al contributo dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia ed alla collaborazione di ACHAB Group e del Gruppo DALENA.

Il dossier è stato presentato questa mattina, a Bari, in un convegno da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia alla presenza di Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Luigi Perrone, Presidente dell’Anci Puglia, Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Walter Facciotto, Direttore Generale del CONAI e Stefano Ciafani, Vice Presidente Nazionale di Legambiente.
L’obiettivo dell’edizione pugliese di Comuni Ricicloni è quello di fotografare il sistema di gestione dei rifiuti e le buone pratiche messe in atto in Puglia, premiare i Comuni più virtuosi, stimolare le amministrazioni locali e le ATO a raggiungere gli obiettivi minimi di legge e invitare i cittadini a modificare le proprie abitudini.

Le classifiche sono state elaborate incrociando i dati forniti dall’Assessorato Regionale alla Qualità dell’Ambiente e quelli raccolti da Legambiente Puglia ed ANCI Puglia tramite la scheda inviata alle Amministrazioni locali. In graduatoria compaiono i Comuni che hanno risposto al questionario e i Comuni che hanno trasmesso 12 comunicazioni mensili alla Regione. Pertanto, su 258 Comuni pugliesi, è stato possibile prenderne in esame 235, sei in più rispetto allo scorso anno (pari a 91,1% del totale), mentre i Comuni che hanno risposto alla scheda inviata sono stati 92, ossia il 35,6% del totale.
Nella Top Ten dei Piccoli Comuni, ossia i comuni sotto i 5.000 abitanti, c’è una netta predominanza di comuni salentini che occupano le posizioni dalla 4° alla 10° mentre le prime tre posizioni anche per questa classifica sono occupate da Monteparano, Candela ed Anzano di Puglia.
Nella Top Ten dei Comuni di media dimensione, ossia i comuni tra i 5.001 e i 20.000 abitanti, le prime sei posizione sono tutte occupate da comuni dell’ATO BR2 con le prime tre posizioni occupate da Erchie 54,9%, San Michele Salentino 49,7% e Villa Castelli 49,4%. A completare la classifica ci due comuni salentini di Maglie e Muro Leccese, il Comune di Bitetto, in provincia di Bari ed il Comune di San Paolo di Civitate della provincia di Foggia.

Nella Top Ten dei grandi Comuni, ossia i comuni sopra i 20.000 abitanti, troviamo al primo posto Ceglie Messapica (Br) con il 42,5%, seguito da Molfetta (Ba) con il 32,5% e Gioa del Colle (Ba) con il 24,7%.
Tra i Capoluoghi di Provincia, invece, Bari sale al 1° posto con il 20,0% seguita da Barletta con il 18,7% e al terzo posto Trani con il 15,3%. Decisamente singolare il caso di Brindisi al 6° posto, in quanto nel 2010 scende al 12,4% rispetto al 23,4% del 2009. Taranto, ancora una volta fanalino di coda con l’ 8,6%.

“Nella Regione Puglia –dichiara Stefano Ciafani, Vice Presidente Legambiente Nazionale-  le esperienze positive si limitano ancora a poche realtà. Nella limitrofa Regione Campania, per avere un termine di paragone, i  Comuni Ricicloni sono ben 154. Per voltare pagina definitivamente si dovranno replicare le buone pratiche gestionali di raccolta domiciliare in tutte le ATO, iniziando dai Comuni capoluogo, sul modello di quanto fatto in altre grandi città del meridione d’Italia come Salerno o Avellino che grazie al porta a porta hanno raggiunto il 70% di raccolta differenziata. Un obiettivo che potrà essere raggiunto solo penalizzando economicamente lo smaltimento in discarica, come già fatto in Sardegna negli ultimi anni, approvando quanto prima la nuova legge sull’ecotassa”.

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