Eni, foto shock della centralina che controlla le acque reflue della Raffineria

TARANTO – La notizia viene lanciata dall’on. Piefelice Zazzera (Idv): «Ho pubblicato sul mio sito facebook (http://it-it.facebook.com/people/Pierfelice-Zazzera/1022136312) le foto scattate nell’area antistante lo stabilimento dell’Eni a Taranto perché, a volte, le parole non sono sufficienti a dare l’idea dello stato di degrado di questa parte del territorio priva di vita, ricoperta di discariche abusive, desolata e desolante nel suo squallore. Quest’area di Taranto è ormai completamente deturpata e le stesse strutture deputate al monitoraggio ambientale sono rottami inutilizzabili. Mi riferisco in particolare alla centralina che dovrebbe controllare le acque reflue dell’Eni, – prosegue Zazzera – è uno scheletro arrugginito, una carcassa grigia inquinante. Queste fotografie sono il simbolo dello stato di abbandono di questa terra, vittima dell’arroganza e della prepotenza di colossi aziendali che agiscono in deroga ai controlli e alle regole, in danno alla salute dei cittadini e all’ambiente».

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