Ilva, Fornaro su vendita: la questione salute è messa nuovamente in secondo piano

Vincenzo Fornaro, candidato sindaco con ‘Taranto respira ed Ecologisti’, ‘Partecipazione è Cambiamento’ e ‘demA’, non si stupisce della notizia dell’acquisizione di Ilva da parte di Am Investco Italy. Di seguito la nota stampa-

“Non abbiamo mai parteggiato per una cordata piuttosto che per un’altra. Noi siamo dalla parte dei tarantini, stanchi di sentirsi sbeffeggiati, umiliati, maltrattati, derisi, da un governo che per legge garantisce immunità penale ed amministrativa ai nuovi proprietari di Ilva ma non tutela la salute dei bambini di questa terra. Con questa acquisizione ai privati che nel loro piano industriale, da quanto apprendiamo, sembrano trascurare di fatto il dramma dell’ambiente e della salute, siamo tornati tristemente a prima del sequestro del 2012, quando la magistratura chiuse l’area a caldo per disastro ambientale.

Eppure questa mattina, durante l’udienza del processo ‘Ambiente Svenduto’, i testimoni davanti ai giudici ricordavano del latte della mamme di Taranto, contaminato da diossina. Ma quello che avviene da anni in quell’aula, evidentemente al governo non interessa. La questione salute è messa nuovamente in secondo piano e a questo, stavolta, si aggiunge la beffa di 6400 esuberi. Quindi non c’è neanche una sicurezza lavorativa. Noi siamo vicini agli operai. Spiace constatare che in cinque anni nulla sia cambiato in meglio. Molti ci hanno tacciato di allarmismo.

È brutto dire ‘ve lo avevamo detto’ ma è così purtroppo. Dobbiamo prendere atto del dramma che si sta consumando in questa città e smettere di credere alle favole di certi politici. Dobbiamo ribellarci a questa situazione. Per questo torneremo in piazza a denunciare e a raccogliere firme per chiedere che i nostri diritti vengano rispettati, in attesa di poter finalmente farlo ai tavoli che contano.

Ieri in poche ore centinaia di persone, al di là delle appartenenze politiche o la decisione sul voto, hanno condiviso e firmato la nostra petizione pubblica, senza partiti o simboli alle spalle, per chiedere che venga modificato il decreto in cui si garantisce l’immunità penale ed amministrativa anche ai nuovi proprietari dell’Ilva. L’unica immunità che ci dovrebbe essere è quella dei tarantini dalle malattie generate dalla grande industria”.