A circa un mese dalla chiusura dell’Expo, e a due dall’inizio dell’anno Santo voluto da Papa Francesco, il GAL Colline Joniche non si fa trovare impreparato e presenta agli stakeholder locali, alle comunità e al mondo del turismo regionale e nazionale, la mappe dei Cammini rintracciati e censiti partendo dagli itinerari già tracciati dalla Green Road. Centodieci chilometri che partendo dall’intersezione della via Appia segnano non solo un percorso devozionale ma anche naturale, paesaggistico, storico e culturale strettamente connesso agli undici territori che il Cammino intercetta.
Si tratta di una rotta che dal regno della biodiversità della gravina del Triglio e le testimonianze archeologiche a Statte attraversa nell’ordine la terra delle cento masserie compresa quella in cui trovo la morte il brigante Pizzichicchio (al secolo Cosimo Mazzeo di San Marzano) a Crispiano, la porta di San Gennaro e il Santuario della Madonna della Mutata a Montemesola, la gravina di Riggio, quella dei pensieri e il quartiere delle ceramiche di Grottaglie, i generosi vigneti che conducono fino a Carosino e la posta di Barco della Taverna a Monteiasi che offriva ristoro a tutti coloro che transitavano lungo la Regina Viarum, fino al vento dal mare che portò in questa parte di Puglia commercianti micenei, coloni greci, conquistatori romani e albanesi che a San Giorgio Jonico con il condottiero Giorgio Castriota Scandenberg o a Roccaforzata sulla cui sommità si erge il severo castello che nel 1407 ospitò il sovrano Ladislao D’Angiò (re di Napoli e di Durazzo) si insediarono e proliferarono.
Il percorso dei Cammini delle Colline Joniche incrocia castelli, torri, chiese rupestri e luoghi devozionali come il Castello D’Ayala Valva di Monteparano, la chiesa cinquecentesca di Santa Maria Assunta a Faggiano, il castello e la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli nella frazione di San Crispieri, o il santuario della Madonna della Camera a Monteparano e Roccaforzata, tutt’oggi meta di pellegrinaggio per un miracolo avvenuto verso la fine del XV secolo durante l’invasione turca di questi territori.
Ultima tappa quella che sfocia nelle cristalline acque dello Jonio, con la meta di Pulsano, la sua cultura agricola a partire dal neolitico e la pista ciclabile e pedonale che conduce fino alla Baia delle Canne. Il primo appuntamento di presentazione pubblica sarà domani a Bari al Fortino Sant’Antonio con il cantautore Diodato testimonial eccezionale dell’iniziativa (inizio alle 18.30 anche in caso di tempo in stabile perché l’evento si svolge al chiuso – ndr), destinata a proporre fuori dal territorio provinciale il meglio di questi 11 Comuni impegnati nella svolta Green.
Una svolta che guarda anche all’eno-gastronomia di eccellenza e al recupero del patrimonio rurale fortemente connotante per il territorio. Il Cammino delle Colline Joniche sarà presentato poi ufficialmente sarà lunedì 21 settembre alle 18.30 nell’aula consiliare del Comune di Crispiano. L’evento promosso dal GAL Colline Joniche con la collaborazione dell’APS “In Itinere” servirà a presentare le prime mappe dei Cammini. L’evento è finanziato dai Fondi FESR Regione Puglia 2007-2013 nell’ambito della Misura 421 Progetto di Cooperazione Transnazionale Cammini d’Europa.
Al primo incontro (seguirà il 26 settembre a Pulsano e il 2 ottobre a Grottaglie – ndr) parteciperanno Gianni Galli, giornalista delle riviste “Bell’Italia” e “Camminare”, Stefania Mandurino, responsabile dei Progetti FESR Valorizzazione e Qualificazione dell’offerta turistica territoriale di Puglia Promozione (Regione Puglia), Tonia Riccio, dirigente Politiche per la Promozione del Territorio (Regione Puglia), Federico Massimo Ceschin, vice presidente dell’Associazione Europea Vie Francigene, Giovanni Colonna del Touring Club Italiano.
Gli interventi saranno preceduti dal saluto del Sindaco di Crispiano Egidio Vito Ippolito e dalla presentazione del progetto dei Cammini da parte del presidente del GAL Colline Joniche, Antonio Prota e di Angelofabio Attolico, archeologo e presidente di “In Itinere”. Coordina l’appuntamento il direttore del GAL Colline Joniche, Rocky Malatesta. Al termine dei lavori sarà presentato ufficialmente il timbro, realizzato da Marcello Carrozzo, che certificherà la tappa di Crispiano lungo il cammino proposto dalle Colline Joniche.
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