Eni, Cervellera (Sel): revocare delibera regionale su Tempa Rossa

tempa rossaNell’ultimo Direttivo Provinciale di SEL Taranto, per merito del Circolo Pertini, che ha presentato un apposito ordine del giorno, si è finalmente discusso del progetto dell’Eni, Tempa Rossa, arrivando alla conclusione che bisogna contrastarlo, andando anche contro la volontà della Giunta Regionale che con la Delibera 2515 del 22.11.11 aveva espresso un parere favorevole di compatibilità ambientale nell’ambito della procedura coordinata di AIA/VIA di competenza ministeriale. Così il consigliere regionale di SEL Alfredo Cervellera, che si schiera apertamente contro il progetto.

In una Interrogazione urgente del 25 agosto, – si legge in un comunicato a firma dello stesso Cervellera – di cui a tutt’oggi non ho avuto risposta, ho rilevato che la Giunta insiste e persiste in questo errore, che ha una forte implicanza politica, in quanto un rappresentante della Regione ha espresso parere favorevole, nell’ambito della Conferenza di Servizi, convocata dal Ministero dell’Ambiente il 17 luglio per discutere di detto progetto. Capisco la distinzione dei ruoli tra presidente della Regione e di un partito che ha nel suo nome il termine “Ecologia”, ma non posso non chiedere al presidente Vendola di rivedere il suo giudizio su quel progetto, adottando tutti gli atti possibili da parte della Regione per contrastarlo a livello nazionale, a partire dalla revoca della precitata delibera.

Dal 2011, ricorda Cervellera, “sono trascorsi da allora tre anni di inferno a Taranto per la tremenda situazione sanitaria ed ambientale a cui non si riesce a porre rimedio a livello nazionale e regionale. Ho notato l’impegno che sta ponendo contro la Tap, non mi pare che sia così anche per Taranto. Può farlo esplicitamente sabato prossimo quando verrà a Bari il Presidente del Consiglio Matteo Renzi: ancora la riforma del Titolo V non è avvenuta e come Regione (adottando gli atti dovuti) abbiamo frecce nel nostro arco per contrastare le tendenze autoritarie del Governo a decidere per le Comunità locali. Basta volerlo e finora ripeto non lo si è voluto. Altro che “adottare” Taranto”.

Cervellera lancia infine un appello anche ai candidati alle primarie del centrosinistra. “Il “compagno” Dario Stefàno, come è stato appellato nel nostro Direttivo, su questo ha glissato: capisco, data la sua storia e il voto favorevole al progetto espresso nella citata Delibera di Giunta Regionale, il suo imbarazzo con la Confindustria locale, ma non può “scaricare” sulla Riforma che ancora deve essere adottata. La Regione ed il Comune ancora possono fermare l’inevitabile. Così dicasi per Minervini, ancora oggi assessore regionale, e per Michele Emiliano, che sulla questione ambientale a Taranto e sul cambio di rotta da attuarsi è stato nei giorni scorsi molto esplicito. Sabato hanno, anche loro come Vendola, l’occasione per farlo con il segretario nazionale del PD, nonché Presidente del Consiglio,  sostenendo la richiesta di incontro a Renzi avanzata dai pediatri di Taranto, che gli vorrebbero illustrare la drammatica situazione sanitaria dei bambini tarantini.

LOSAPPIO: “TEMPA ROSSA: PERCHÉ IL NO DI SEL”

Il presidente del gruppo consiliare di SEL, Michele Losappio ha diffuso ieri una dichiarazione sul progetto Eni “Tempa Rossa”. Siamo contrari al progetto di insediamento di Tempa Rossa come a qualsiasi altra infrastruttura o impianto di produzione energetica che si vuole aggiungere in Puglia. A prescindere e persino indipendentemente dalle valutazioni tecniche e scientifiche sulla compatibilità ambientale di questo progetto, come della TAP e delle perforazioni in Adriatico, riteniamo che nella nostra regione, e solo all’interno di un bilancio complessivo sul rapporto tra contributo della Puglia e fabbisogno energetico nazionale, si debba oggi togliere e non aggiungere. Naturalmente rispettiamo sempre il lavoro del comitato VIA regionale, sia quando coincide con la nostra impostazione che quando confligge, e rispettiamo quindi il ruolo delle istituzioni e gli obblighi della Giunta e del suo Presidente. Quello che ci interessa è capire la posizione politica delle altre forze e in particolare quella dei nostri alleati come il PD. Qual è la posizione degli organismi dirigenti regionale del PD? Conosciamo i pronunciamenti di singoli esponenti locali ma è ignota la posizione del partito e del suo segretario regionale. E questo non è un bene per la Puglia”.

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