Emergenza Taranto, l’appello di Stefàno e Florido a Monti

TARANTO – La foto che ritrae il sindaco Ezio Stefàno con la sua fedelissima pistola ha fatto il giro d’Italia (e non solo) finendo anche sulle prime pagine di due quotidiani nazionali come Il Corriere della Sera e Il Giornale. Ed è paradossale che i riflettori siano stati indirizzati sulla città dei due mari per  l’ennesima notizia sgradevole.

Per una strana alchimia Taranto diventa visibile solo in circostanze che la mettono in cattiva luce. Per tutto il periodo elettorale, infatti, i media l’hanno abbondantemente snobbata riconoscendo a Comuni più piccoli una maggiore dignità. Ma le responsabilità di questo atteggiamento distratto nei confronti della nostra realtà territoriale vanno ricercate anche nell’incapacità delle istituzioni locali di porre le basi per un trattamento “mediatico” differente.

Sarà un caso, ma nella stessa giornata in cui si diffonde con maggiore enfasi la notizia sul sindaco “sceriffo”, Stefàno rende nota una lettera destinata al presidente del Consiglio Mario Monti, firmata insieme al presidente della Provincia Gianni Florido. Questo il contenuto: “Cogliamo l’occasione per ringraziarLa nuovamente per la sensibilità dimostrata nei confronti del territorio jonico convocandone  il 17 aprile u.s le rappresentanze politiche parlamentari e degli enti locali al fine di conoscere più da vicino le criticità che attanagliano  la città di Taranto e che ne impediscono la crescita e lo sviluppo.

E’ stata da noi molto apprezzata la delineata strategia del contestuale coinvolgimento dei diversi ministeri che, per materia, possono in una visione sinergica determinare le migliori condizioni per il superamento delle dette diverse criticità. In quest’ottica di fattiva operatività riteniamo di rivolgerLe un vivo appello affinchè  questo percorso, così positivamente avviato, possa riprendere ed in tempi brevi giungere alla costituzione, sotto l’autorevole egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di apposito Tavolo Istituzionale attraverso il quale porre in essere una puntuale pianificazione degli interventi e delle iniziative da attuarsi e grazie alle quali potremo guardare con rinnovata fiducia a prospettive di sviluppo e di crescita sociale, economica  ed ambientale della nostra comunità.  Nell’attesa di un cortese cenno di riscontro, Le inviamo un deferente saluto”.

Alessandra Congedo



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