Criticità sanitarie ai “Tamburi”, l’assessore Baio scrive al direttore generale dell’Asl

Continua l’assessore: “La popolazione del quartiere Tamburi è sottoposta da sempre all’azione tossica di numerose e varie sostanze inquinanti emesse dalla complessa e varia zona industriale. Trattasi di persone ad elevato rischio di patologie neoplastiche e non, le più complesse. Sarebbe auspicabile l’istituzione di un sistema di prenotazioni parallelo rispetto all’attuale e privilegiato nonché riservato ai soli residenti del Quartiere. In questo modo verrebbero eliminate le lunghe e talora lunghissime liste di attesa per gli abitanti dei Tamburi che fossero sottoposti ad indagini strumentali e cliniche di tipo preventivo e curativo”.
Baio fornisce i dati anagrafici in possesso dell’amministrazione comunale: la popolazione totale del Quartiere è di 17.248 unità. I bambini da 0-12 anni sono 2.889. Poi segnala che “da diverso tempo assistiamo impotenti alla nomina ed inserimento nel S.S.N. di pediatri che per convenzione attivano un ambulatorio ai Tamburi e dopo un tempo più o meno variabile vanno ad esercitare la professione in altre zone della città. Al momento lo stato dell’arte è il seguente: una sola pediatra, la Ddott.ssa Dora La Nave, presente in zona alla via Verdi e tanto, ma tanto disagio per quei genitori che per poter accedere ad un ambulatorio pediatrico devono infagottare i propri bambini (immagini il tutto in inverno) magari in preda a patologie acute e non per un controllo routinario e programmato”. Per l’assessore “è necessario ora più che mai essere fattivi e concreti nel dare risposte ad una cittadinanza che soffre da tutti i punti di vista”.
