Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? | Verità e bugie del marketing sulla skincare

Evil queen
Il culto della bellezza – Wikipedia – InchiostroVerde.it

La skincare è diventata un ossessione. Beauty guru, beauty influencer e prodotti coreani sono il must. Ma funziona davvero tutto? 

Negli ultimi tempi se non si ha una pelle di porcellana e non si è perfetti con le labbra turgide e nessuna ruga in volto si è ufficialmente out.

Il fenomeno skincare ossessiva si è lentamente insinuato nel quotidiano. Purtroppo, però le persone non sempre si affidano a specialisti per utilizzare i prodotti giusti per il loro tipo di pelle. Invece si affidano a trend social che potrebbero o essere pericolosi o inutili.

L’abitudine di usare esfolianti e stratificare prodotti in siero richiede conoscenza delle molecole. Ad esempio, l’acido ialuronico ha una molecola molto grande a livello chimico ed il boost è da usare prima della crema.

Tuttavia è meglio usarlo dopo un siero con una struttura chimica più piccola come la vit C, altrimenti questa non penetra nella pelle.

Falsi miti

Negli ultimi anni, il Gua Sha e i rulli di giada sono diventati protagonisti dei tutorial sui social, presentati come strumenti in grado di rimodellare il volto e cancellare rughe e gonfiori. La realtà è diversa, questi strumenti possono offrire un massaggio piacevole e stimolare temporaneamente la circolazione, ma non modificano la struttura del viso né eliminano segni del tempo. La loro diffusione è quindi più frutto di marketing estetico e tendenze virali che di reali benefici dermatologici.

Anche i retinoidi sono ormai reputati la panacea per ogni problema di pelle, dall’acne alle rughe, ma un uso improprio può provocare irritazioni, secchezza e fotosensibilità. Allo stesso modo, le creme per le occhiaie promettono risultati sorprendenti, quando in realtà il problema ha cause complesse come genetica, pigmentazione e microcircolazione. Questi prodotti possono attenuare temporaneamente l’inestetismo, ma non risolverlo definitivamente. L’illusione dei risultati rapidi rischia di alimentare frustrazione e aspettative irrealistiche.

Skincare tra verità e bugie
Pelle perfetta – istockphoto – InchiostroVerde.it

Skincare coreana

Le routine della skincare coreana, con i famigerati dieci passaggi e prodotti dal nome accativante, hanno conquistato il pubblico globale con la promessa di pelle perfetta. Tuttavia, la dermatologia conferma che non è la quantità di prodotti a fare la differenza, ma la qualità degli ingredienti, la correttezza dell’applicazione e la costanza.

Una routine più semplice, con pochi prodotti efficaci, è da ritenersi più vantaggiosa. La vera bellezza della pelle nasce dalla consapevolezza e dall’equilibrio tra scienza, cura quotidiana e aspettative realistiche, non da rituali complessi o miti cosmetici. Idratarsi, proteggersi dal sole sono già un buon incipit.