Busta paga, soldi extra a sorpresa: in queste 4 date dell’anno ti regalano centinaia di euro | Controlla il cedolino se sei tra i fortunati

Nuovo bonus 100 - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Nuovo bonus 100 – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Controlla molto bene i cedolini delle tue buste paga, perché in queste quattro date potrebbero entrarti soldi extra.

Come abbiamo avuto modo di spiegare in altri articoli, il mese di agosto rappresenta un periodo importante per i contribuenti italiani, non solo per quanto riguarda il pagamento delle tasse, ma anche per ciò che viene inserito all’interno del cedolino.

Un esempio pratico e lampante è rappresentato dai giorni festivi che vengono comunque retribuiti al dipendente, anche se non è fisicamente presente sul posto di lavoro.

Il tutto non finisce qui: ci sono alcune date in cui ti spettano comunque compensi extra, e per questo è fondamentale prestare attenzione. Se non li trovi indicati nella tua busta paga, è il momento di parlarne con il tuo commercialista.

Controlla la busta paga: ti spettano soldi in queste quattro date

Alcune festività sono retribuite direttamente al lavoratore anche se non lavora in quei giorni. Si tratta di festività riconosciute nei contratti collettivi nazionali di lavoro, in quanto considerate feste civili riconosciute anche dall’ordinamento italiano. Per fare qualche esempio, parliamo della Festa della Liberazione (25 aprile), della Festa dei Lavoratori (1 maggio) e della Festa della Repubblica (2 giugno).

A queste si aggiungono altre festività come l’Immacolata, Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania, Pasqua, Pasquetta, Ferragosto e Ognissanti (1° novembre). In questi casi, ogni lavoratore ha diritto ad astenersi dal lavoro, continuando comunque a percepire la retribuzione.

In passato, l’elenco includeva altri quattro giorni importanti, oggi non più festivi, ma che continuano ad essere retribuiti in busta paga.

Nuovo bonus 100 - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Nuovo bonus 100 – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Queste festività ti vengono ancora pagate: ecco quali sono

Un tempo nel calendario delle festività nazionali rientravano anche San Giuseppe, l’Ascensione, il lunedì dell’ottava di Pentecoste e il giorno di San Pietro e Paolo (29 giugno). Per il 2026, insieme alla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate (4 novembre 2025) e al Corpus Domini (7 giugno 2026), queste ricorrenze devono essere considerate in busta paga con la dicitura “permessi retribuiti”.

Si tratta di giornate di riposo aggiuntive, che corrispondono a quattro o otto ore di permesso individuale retribuito per chi ne fa richiesta. Come stabilito dal CCNL, e riportato anche da Money.it, queste date vanno comunque retribuite e indicate nel cedolino.