Teleperformance, i sindacati: “Si rischia il dramma sociale”

“L’impegno dell’amministrazione comunale c’è, ma non è certo il Comune che può risolvere la vertenza perché il problema è di natura nazionale – dichiara Andrea Lumino segretario Slc Cgil -. Il Governo però continua ad essere volutamente cieco. C’è da gestire un dramma sociale di duemila persone e non abbiamo intenzione di scendere a compromessi al di sotto dei limiti del contratto nazionale di lavoro. Se il problema non si risolve in maniera dignitosa – dichiara Andrea Lumino – arriviamo al mancato accordo e ciò significherebbe gestire in questa città un problema di tenuta sociale”.
“Continuiamo a ripetere che non siamo disposti ad accettare le condizioni dettate dell’azienda, ma nello stesso tempo invitiamo il Governo ad intervenire sul comparto delle comunicazioni – dichiara Francesco Russo segretario di Ugl Telecomunicazioni -. Il call center è oggi uno dei maggiori contenitori in grado di creare e garantire occupazione. Intanto continueremo a lottare perché nessun posto di lavoro vada perso”. Durante il sit in, il Capo di Gabinetto della Prefettura ha incontrato i sindacati ed entro oggi trasmetterà alla Presidenza del Consiglio, a Palazzo Chigi, l’esito dell’incontro di ieri: “il problema di Teleperformance di Taranto è un problema occupazionale e di tenuta sociale per la provincia Jonica ed è necessario intervenire quanto prima” ha concluso Lumino.
