Inquinamento marino: sotto sequestro il depuratore “Gennarini” (Taranto)
TARANTO – Sotto sequestro il depuratore Gennarini. E’ questo l’esito di una prolungata attività di monitoraggio condotta, dagli uomini del Nucleo difesa mare della Capitaneria di porto di Taranto – Guardia Costiera, presso l’impianto sito in località San Vito, già noto alla cronaca cittadina per episodi più o meno gravi di inquinamento marino causati da mal funzionamenti dello stesso impianto.
La prolungata attività di monitoraggio dell’impianto da parte degli uomini della Guardia costiera ha consentito agli stessi di accertare lo stato di totale degrado ed abbandono in cui versavano tutte le strutture, con assenza della pur minima attività di manutenzione e conseguente grave malfunzionamento dello stesso impianto, che in tal modo non era più in grado di assolvere alla funzione alla quale è preposto.
Infatti la scena che si è presentata ai militari accertatori quando nella mattinata odierna hanno eseguito l’ulteriore sopralluogo all’impianto è stata quella di un consistente sversamento a cascata di liquami non depurati, in atto direttamente sulla battigia, con odore nauseabondo che pervadeva l’intera zona. Contattata immediatamente l’Autorità Giudiziaria e riferito in ordine agli sviluppi delle indagini in corso già di diversi giorni, si conveniva di operare l’immediato sequestro delle opere al fine di far cessare lo stato di abbondono riscontrato.

