Il libro che non dovrebbe esistere | Un mistero che nessuno riesce a svelare

Si chiama Manoscritto Voynich ed è un misterioso enigma senza soluzione da oltre 600 anni. Scoprite di cosa si tratta.
Piccola premessa su uno degli enigmi che appassiona moltissimo gli studiosi di tutto il mondo.
Il Manoscritto Voynich è uno dei più grandi misteri della storia della crittografia e della linguistica della storia mondiale.
Si tratta di un libro illustrato, risalente al XV secolo, scritto in un linguaggio completamente sconosciuto e mai decifrato.
E’ stato rinvenuto nel 1912 dall’antiquario Wilfrid Voynich in un collegio gesuita vicino a Roma, questo affascinante scritto ha attirato per oltre un secolo l’attenzione di studiosi, linguisti, storici e persino appassionati di misteri esoterici.
Il testo misterioso di cui nessuno capisce l’origine
Questo affascinante scritto è composto da circa 240 pagine in pergamena, riccamente illustrate. Il problema nasce, perché il testo è scritto in un alfabeto mai identificato, oggi chiamato “voynichese”, composto da circa 20-30 simboli ricorrenti. Nonostante numerosi tentativi di decifrazione, il contenuto del testo rimane sconosciuto: nessuna lingua, antica o moderna, corrisponde a quella del testo.
Le illustrazioni del manoscritto sono suddivise per argomento e anch’esse sono quantomeno bizzarre. C’è una parte dedicata alla botanica con raffigurazioni di piante sconosciute, con radici, fiori e foglie mai viste in natura. Una sezione di astronomia e astrologia ricca di diagrammi zodiacali, stelle e costellazioni disposte in modo non riconoscibile. La parte di biologia presenta disegni di figure femminili nude immerse in vasche collegate da strani tubi. Infine la parte medica raffigura ampolle, contenitori, e lunghi elenchi testuali simili a ricettari.
Cosa dicono i ricercatori
Alcuni studiosi negli anni hanno avanzato ipotesi sul fatto che possa trattarsi di un manuale di erboristeria, un trattato alchemico, o persino di un linguaggio inventato, forse per fini religiosi, scientifici o addirittura artistici. Non mancano teorie bizzarre: alcuni pensano sia stato scritto da Leonardo da Vinci, altri ipotizzano origini extraterrestri o un codice segreto medievale. Negli anni Duemila, la datazione al radiocarbonio ha confermato che il manoscritto risale ad un periodo compreso tra il 1404 e il 1438. Inoltre, è stato verificato che inchiostro e pergamena sono autentici per l’epoca, smentendo le teorie secondo cui si tratterebbe di un falso moderno.
Oggi, il manoscritto è conservato all’Università di Yale, con la sigla MS 408. Tuttavia, una riproduzione fedele è arrivata anche in Italia, nella città di Udine, dove è stata accolta con grande interesse e curiosità dal pubblico e dagli studiosi locali. Rimane il libro che nessuno può leggere, ma che tutti vorrebbero capire.