L’Occidente resta silenzioso, come un portaborse sottopagato di fronte al pericolo di una guerra mondiale

Usa in guerra
La guerra in corso – Freepik – InchiostroVerde.it

I leader europei parlano di diplomazia per sedare il conflitto in Medio Oriente, ma la voce corale dell’Europa non si sente ancora.

Da quando è iniziato il conflitto a Gaza, il sentimento comune è stata la paura espressa dalla gente, con un sistema politico europeo placido, mai concorde e a tratti imbarazzante.

La debole risposta europea è apparsa distonica rispetto alla gravità del momento che sembra una catastrofe bellica.

L’Europa sembra essere una spettatrice in Ucraina e in Medio Oriente, rassegnata e riluttante a prendere posizione. Sembra che tacitamente pur di prendere una vera posizione accetti di sottomettersi a Israele e all’America belligeranti.

Il vecchio continente debolmente cerca di fare quello che riesce, per mancanza di una vera coesione tra i vari stati. Tuttavia si appella alla calma e alla diplomazia.

Europa sconnessa

Nonostante i tentativi di recuperare la voce che aveva in passato, l’UE è totalmente incapace di affrontare coesa i problemi mondiali. Israele è diventato colui che non si può nominare. Ad esempio, Starmer, ha chiesto una de-escalation. Tuttavia ne parla come un’attenuazione della “grave minaccia” rappresentata dall’Iran.  Questo mentre il Regno Unito rafforza le sue forze in Medio Oriente.

La presidente Ursula von der Leyen, sottolinea l’importanza della diplomazia, assicurandosi di affermare che l’Iran è la “principale fonte” di problematiche. Il presidente francese era l’unico che pensava che sarebbe stato un problema un cambio di regime in Iran. Inoltre faceva leva sull’importanza di non ripetere gli errori del passato. Ma alla fine la Francia si è allineata al pensiero europeo.

Iran guerra
L’Europa e la guerra in Iran – Wikipedia – InchiostroVerde.it

Anche se negano, gli Stati Uniti hanno iniziato una guerra

Cosa accadrà dopo questo vento di guerra scatenato dall’America è incerto. Potrebbe esserci il cambio di regime in Persia senza una vera progettualità, il risveglio di cellule dormienti, l’ammassamento nella regione di forze militari occidentali che potrebbero diventare bersagli e focolai. Ovviamente il tutto accompagnato dalla morte di centinaia di persone innocenti. Il tutto nella totale illegalità internazionale, dato che la parola guerra non è più prevista nel diritto internazionale.

In questo quadro politico incerto Trump resta fedele a sé stesso. Senza morale e indifferente alle norme che afferma costantemente di sostenere. Sotto la sua sorveglianza, il diritto internazionale e i diritti umani sono stati ripetutamente violati a Gaza, in Cisgiordania, in Libano, in Siria e ora in Iran. Il “Make America Great Again” ha portato lo scompiglio nella pace mondiale.