La storia della dottoressa palestinese che ha visto morire i suoi figli sotto i colpi di Israele
Il governo israeliano continua ad affermare di lottare contro i terroristi, ma i bambini a Gaza continuano a morire.
Il primo ministro israeliano continua a ripetere che le persone non comprendono il senso di giustizia o che i governi non capiscono cosa significhi lottare contro Hamas.
Ci sono storie nella striscia di Gaza che possono far riflettere, o quantomeno dare una spinta propulsiva per comprendere una verità incontrovertibile. Ovvero che le guerre sono sempre sbagliate.
Questa è la storia di un attacco aereo israeliano su Gaza che ha colpito l’abitazione di una dottoressa, uccidendo nove dei suoi dieci figli mentre era in servizio in ospedale.
La dottoressa Alaa al-Najjar, specialista in pediatria presso l’ospedale al-Tahrir, all’interno del complesso medico Nasser, stava curando le vittime dei continui attacchi israeliani in tutto il territorio palestinese venerdì. Ad un certo punto in ospedale sono arrivati i corpi di nove dei suoi figli, uccisi in un attacco a Khan Younis. Il più grande di questi bambini aveva solo 12 anni.
I bambini non sono dei terroristi
Un assioma certo della vita è che un bambino di pochi anni non possa assolutamente essere un belligerante terrorista e questa è una contraddizione in termini di quanto riferisce Israele. La guerra porta con sé sempre vittime collaterali e questo è innegabile, ma ora bisogna capire se questa crisi umanitaria in realtà sia un genocidio.
Nell’episodio in questione, l’ospedale Nasser ha riferito che uno dei figli di Najjar e suo marito sono rimasti feriti, ma sono sopravvissuti. Graeme Groom, un chirurgo britannico che lavora nell’ospedale, ha dichiarato alla BBC di aver operato il suo ultimo figlio undicenne ancora in vita. Groom ha affermato che gli era stato riferito che il padre, che è esso stesso un medico, non aveva “nessun legame politico o militare e non sembrava essere in vista sui social media”.
Le vittime della guerra
E’ stato diffuso un filmato dal direttore del ministero della Salute gestito da Hamas, che è stato verificato dalla BBC. Qui vengono mostrati i corpi di bambini estratti dalle macerie di un edificio vicino a una stazione di servizio a Khan Younis.
La notizia è stata confermata dall’ospedale di Khan Younis, dove lavora Najjar. Il fatto è avvenuto dopo che suo marito era appena tornato a casa. Questo dopo averla accompagnata al lavoro e la loro casa è stata colpita da attacchi aerei israeliani. In quel momento la loro famiglia ha cessato di esistere.
