TARANTO – Sono stati giorni intensi e frenetici, densi di emozioni. Per noi di InchiostroVerde.it è stato come immergerci in un’altra dimensione.
Abbiamo assaporato il gusto di vivere in una città viva e ospitale, capace di accogliere con garbo e calore il grande artista come Patti Smith, volti noti come il giornalista sportivo Fabio Caressa e l’attore Lino Guanciale, così come i visitatori – perfetti sconosciuti – provenienti da ogni parte di Italia.
Taranto ha spalancato le sue braccia. Per qualche giorno abbiamo dimenticato le carte buttate dal finestrino di un auto in fila al semaforo, la bottiglia di birra Raffo abbandonata sul ciglio della strada, il solito borbottio mesto di chi ha sempre voglia di lamentarsi.
Tutto questo grazie al Medimex, alla Festa della Marina Militare e agli eventi collaterali che hanno reso il nostro territorio finalmente appetibile. E non sono solo i grandi numeri a parlare, come quelli snocciolati ieri da Confcommercio Taranto: 80.000 presenze, il 97% dei posti prenotati in camera di albergo e B&B (leggi qui).
E’ da tempo che ribadiamo lo stesso concetto: la nostra città non può essere lasciata nelle mani dei disfattisti e degli eterni insoddisfatti.
Certo, non sarà mai un posto perfetto e nemmeno il luogo più vivibile in assoluto finché le ciminiere dell’Ilva continueranno a sputare veleno nell’aria, ma non sarà con la retorica del necrologio quotidiano che Taranto uscirà dalla palude in cui si è cacciata negli ultimi anni.
InchiostroVerde.it ha scelto questa linea: denunciare i problemi ambientali e sanitari ed allo stesso tempo rappresentare il volto bello di una realtà in graduale ma costante mutamento.
Continueremo, allora, a raccontare la magia di un concerto di Patti Smith così come la gioia di entrare nelle scuole, tra gli alunni delle elementari, con lezioni di ambiente curate da collaboratori validi e competenti come Daniela Spera (Legamjonici), convinti che il riscatto vero comincia proprio tra i più piccoli non ancora contaminati da rassegnazione e cinismo.
Daremo sempre più spazio a iniziative frutto di attività di volontariato serie e costruttive come quella segnalata dall’amica Francesca Boccardi (leggi qui), e daremo voce ai colleghi giornalisti che hanno la sensibilità adatta per raccontare la Taranto migliore (leggi qui). Parleremo di una Taranto prima dell’alba augurandoci che l’alba sia iniziata già.