Ex Ilva, Costa: ho mandato a Taranto l’Ispra, evitiamo allarmismo

“Ho mandato a Taranto l’Ispra, il braccio armato del Ministero dell’Ambiente, e sono in costante contatto con il prefetto di Taranto. Insieme all’Arpa Puglia e alla struttura sanitaria, da oggi in poi andranno a verificare se questo allarme che è stato lanciato la settimana scorsa è stato confermato. Evitiamo di fare allarmismo. Aspettiamo che le strutture preposte ci diano risposta. Le centraline di rilevazione ci sono. I dati devono essere valutati. Contestualmente c’è l’impegno assunto per iscritto da Arcelor Mittal per i parchi minerari, per la loro copertura e per l’abbattimento delle emissioni. Per questo motivo sono in costante contatto con il prefetto di Taranto e con Ispra, Arpa e Asl”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ai microfoni di Rai Radio1.

Nell’intervista si è parlato anche della proposta avanzata dai genitori tarantini di istituire il 25 febbraio come giornata delle vittime da inquinamento ambientale: “Anche solo una vittima a causa dell’inquinamento ambientale è troppo. Ho lavorato per anni in questo ambito. Sicuramente poter individuare una giornata dove tutta Italia riflette è una bella cosa ed è un’intuizione che deve andare in Parlamento. Ti consente di non dimenticare e di crescere”.

Un commento anche sul dissesto idrogeologico e sui fondi stanziati dal Governo in tema di prevenzione: “Abbiamo tagliato tutta la burocrazia del sistema che faceva perdere anni. Abbiamo dunque anticipato i tempi rispettando però il principio di territorialità. Non decidiamo noi da Roma, decide il territorio e noi finanziamo. E le risorse ci sono”, ha concluso Costa.  (askanews)