Ex Ilva, Usb: nuova denuncia su sicurezza negli impianti Mof dell’Acciaieria 1

“Nello stabilimento ex Ilva di Taranto gestito da ArcelorMittal si rilevano ancora gravi problematiche strutturali degli impianti produttivi che incidono direttamente sulla sicurezza dei lavoratori”.

Lo denuncia l’Usb Taranto in una nota.

“Il 27 febbraio – si legge – le nostre Rls e Rsu sono intervenute nell’area Acciaieria 1, in particolare nel capannone dove operano i locomotori del reparto MOF ACC dove sono state rinvenute lamiere pericolanti che in passato erano già state oggetto di denuncia. Vengono rilevati, inoltre, cumuli di scorie e fondi di siviera che hanno già provocato episodi di “near miss”: ai passaggi dei locomotori alcuni di questi hanno ceduto franando sui binari, episodio che può causare il deragliamento del convoglio.

Nella stessa area l’intervento del personale dello Spesal prescriveva la totale assenza di cumuli in quella zona ed inoltre va ricordato che questi cumuli sono posti sul terreno senza nessun contenimento, quindi sussiste un serio rischio di contaminazione dei terreni. Solo dopo la denuncia dell’USB la zona è stata messa in sicurezza a seguito dell’intervento dei Vigili del Fuoco a cui va la nostra gratitudine per la tempestività e la professionalità dimostrata anche in questa occasione”.

“Ricordiamo che in giornata odierna – dichiara il coordinatore provinciale dell’USB Taranto – abbiamo depositato un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica di Taranto, interessando anche i Carabinieri del Noe, Arpa Puglia, Isrpa, Spesal e ing. Valenzano, che attiene le precarie condizioni del reparto agglomerato e degli elettrofiltri. Tutte le verifiche effettuate sugli impianti in questi giorni, benché fossero già state oggetto di nostre denunce in passato, continuano a rappresentare un serio rischio per sicurezza e la salute degli operai e dei cittadini di Taranto”.