La Corte di Strasburgo ha confermato ieri che giovedì prossimo pubblicherà la sentenza sul ricorso contro l’Italia di 180 cittadini per i danni che dicono di aver subito a causa delle emissioni dell’Ilva di Taranto. Nel ricorso accusano l’Italia di aver violato il loro diritto alla vita e quello al rispetto della vita familiare e privata. In particolare sostengono che lo Stato non ha adottato tutte le misure legislative per proteggere la loro salute e l’ambiente, soprattutto alla luce dei rapporti redatti negli anni sulla pericolosità dell’impianto. Le autorità non avrebbero neanche preso misure adeguate a informare la popolazione. Infine i ricorrenti accusano lo Stato di aver autorizzato l’acciaieria a continuare le sue attività attraverso i cosiddetti decreti “salva Ilva”. (Ansa)
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