“Eureka! Discovering cities”: ecco l’App per scoprire la Taranto più bella

«La bellezza non la creiamo noi, esiste già. Il nostro compito è prendere le cose che esistono e farle conoscere». Come? Attraverso, ad esempio, le nuove tecnologie e uno sguardo sul futuro – rigorosamente turistico – di Taranto.

Ne è convinto l’assessore alla cultura Fabiano Marti che questa mattina, insieme a Francesco Carrino della cooperativa Museion e al dirigente scolastico del liceo Aristosseno Salvatore Marzo, ha presentato la nuova cartina di Taranto con annesso QR Code e la APP per smartphone “Eureka! Discovering cities – Taranto”.

Si tratta di due strumenti promozionali a disposizione dei visitatori che vogliono scoprire la città. La stessa cartina, per ora stampata e distribuita in diecimila copie, contiene dodici luoghi storici, selezionati da un gruppo di esperti. Attraverso il QR Code e un video caricato sul sito del comune, sarà possibile effettuare una visita multimediale.

«La nostra forza è la bellezza di questa città – ha detto ancora Marti – ma bisogna lavorare per il suo sviluppo turistico. Il che significa innanzitutto fornire a chi arriva gli strumenti per conoscerla. A breve saranno disponibili anche dei pannelli informativi legati a punti di interesse».

E in questo percorso verso il futuro, non potevano certo mancare i più giovani. In particolare trenta studenti del liceo Aristosseno impegnati in un progetto di alternanza scuola-lavoro con la cooperativa Museion all’interno del quale è nata proprio la APP multilingua (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo).

“Eureka! Discovering cities – Taranto” già nel nome esplicita la sua mission e cioè l’idea della scoperta, la possibilità di trovare qualcosa di nuovo e fortemente emozionale. Dalla domus di via Nitti all’Arsenale: attraverso la geolocalizzazione sarà possibile intercettare in tempo reale alcuni monumenti e luoghi imperdibili.

L’applicazione permette di ricevere automaticamente notizie dettagliate sui beni culturali, visualizzandole sul display del proprio cellulare. Attraverso i dati GPS viene riconosciuta la posizione geografica dell’utente e suggeriti i siti presenti nella zona. Inoltre, nelle immediate vicinanze di un momumento, il software fornisce una notifica delle informazioni contenute nel suo archivio.

«Abbiamo pensato ai turisti, ma anche agli stessi tarantini che non conoscono la città in modo approfondito – ha spiegato Francesco Carrino l’idea si è strutturata su tre direttrici accomunate da uno scopo divulgativo e cioè questo software, un testo e dei pannelli didattici».

Grande entusiasmo da parte dei ragazzi, impegnati direttamente in attività di studio, redazione di contenuti e successiva traduzione, infine degli stage in azienda con gli operatori della Museion.

«Tutto è partito anni fa – ha ricordato il dirigente dell’Aristosseno Salvatore Marzo  – e i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di lavorare in sinergia con la cooperativa che rappresenta una delle tante eccellenze di questo territorio».

La APP sarà scaricabile gratuitamente da Google Play Store a partire da venerdì prossimo. Ecco che, nella costruzione di un’immagine alternativa di Taranto, si aggiunge ora un altro tassello.