Puzza di gas a Taranto, M5S: inaccettabile che Eni non riesca a contenere perdite tossiche

Raffineria-ENI-Taranto

“Siamo alle solite. Per l’ennesima volta la città di Taranto viene invasa da perdite di gas provenienti dalla raffineria Eni, provocando a gran parte della cittadinanza disagi fisici, quali bruciori agli occhi, al naso, mal di testa e nausee. È inaccettabile che ancora una volta l’Eni non riesca a contenere queste insalubri perdite di sostanze tossiche nel corso di una programmata manutenzione.

Ho provveduto immediatamente a segnalare il problema al ministro dell’Ambiente attraverso una interrogazione parlamentare, che nelle prossime ore verrà firmata da altri colleghi del Movimento 5 Stelle. Nella richiesta al Ministero dell’Ambiente ho fatto chiaro riferimento alla possibilità da parte del responsabile del dicastero di poter procedere a una eventuale ispezione preliminare nella sede Eni di Taranto, affinché possa, attraverso iniziative di sua competenza, impedire il ripetersi di eventi simili.

Inoltre, nell’atto parlamentare ho richiesto al Ministro Costa se possa riferire in merito al regolare rispetto dell’AIA da parte sempre di Eni. Ben prima della segnalazione al Ministero, a ridosso dell’accaduto ho personalmente contattato la responsabile Arpa di Taranto, che mi ha assicurato di aver dato avvio al consueto iter di verifica. Questo per specificare e informare la cittadinanza che dopo aver accolto le loro istanze, purtroppo davvero numerose, ho subito dato azione a tutte le misure di mia competenza”. Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle, Giovanni Vianello, in merito alla fuga di gas dell’Eni che in queste ore sta interessando la città di Taranto.

“Prima come cittadini e successivamente come portavoce ionici siamo davvero intenzionati ad andare a fondo sulla questione, affinché prevalga la prevenzione, applicata a tutte le fonti inquinanti che insistono sulla città. Non possiamo sopportare un polo industriale così impattante sull’ambiente e sulla salute, la raffineria, al pari del siderurgico e dei grandi impianti di smaltimento dei rifiuti, rappresentano un modello antistorico da superare definitivamente.  A Roma e a Bari, partendo dal nostro impegno come portavoce di Taranto, fino al Governo, stiamo lavorando per ristabilire anche nel capoluogo ionico l’effettiva valenza di diritti fondamentali come la salute e il lavoro”.

Insieme al deputato Giovanni Vianello, lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Gianpaolo Cassese, Rosalba De Giorgi, Alessandra Ermellino, Mario Turco e il portavoce al Consiglio regionale Puglia, Marco Galante.