Odore di gas a Taranto, Perrini (DiT-NcI): verificare se ci sono danni alla salute

Di seguito le dichiarazioni del consigliere regionale Renato Perrini che ha depositato un’interrogazione urgente rivolta al Presidente Emiliano.

Due giorni no, sono troppi. Sono troppi per i cittadini e sono troppi per una terra già martoriata dall’inquinamento industriale. Anche stamattina sono stato sommerso dai messaggi di tarantini disperati per la puzza di gas che si diffonde praticamente a tutte le ore, e all’improvviso. Cittadini costretti a tenere le finestre chiuse d’estate, e ripeto d’estate con punte di 36-38 gradi, perché l’aria è irrespirabile. Io sono basito persino a scriverlo, mi sembra assurdo quello che accade.

Ieri ho letto le dichiarazioni dell’Eni che di fatto ammetteva la perdita di Gpl e ho letto le dichiarazioni del presidente Emiliano che ha chiesto agli uffici di avviare tutti i controlli necessari. Ma veramente siamo ancora alle verifiche? Veramente il presidente ha ancora bisogno di avviare un piano di monitoraggio dell’aria? Ma è una presa in giro o cosa? Ieri Eni parlava di caso isolato, e invece oggi di nuovo l’odore di gas.

Credo che i tarantini siano piuttosto stanchi di farsi prendere in giro, e onestamente sono stanco anch’io. Qui non si tratta più di monitoraggio, la sola parola mi suscita nel 2018, indignazione, qui si tratta di andare a fondo, anche investendo di responsabilità la Asl di Taranto, e di capire quali danni tali perdite di gas provocano per la salute dei tarantini. E non parlo solo dei disagi fisici che mi hanno manifestato tra ieri e oggi, bruciore agli occhi, bocca secca, mal di testa, e nausee, ma di quei danni silenziosi che si manifestano nel tempo e in forma grave.

Voglio ricordare al presidente Emiliano che nelle sue mani ci sono le deleghe alla Sanità e alla Qualità dell’Ambiente e che la tutela della salute dei pugliesi e in questo caso dei tarantini è sua piena responsabilità. Non può più girarci attorno, chiedere verifiche su verifiche, lo sappiamo già, e da anni, chi ci avvelena. Ho depositato oggi un’interrogazione e spero che il presidente mi risponda in aula, pubblicamente. Non lo deve tanto a me, come consigliere di opposizione, ma lo deve ai tarantini, ad una comunità che per ovvi motivi ha perso la pazienza.