Castelli Sociali a Pulsano: partecipazione e innovazione le parole chiave  

Castelli Sociali Pulsano

Nello splendido e antico Castello de Falconibus di Pulsano il volontariato ha incontrato martedì scorso la comunità: questo è stato “Castelli Sociali”, uno dei momenti partecipativi organizzati dal Centro Servizi Volontariato di Taranto, con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Pulsano e di Leporano.

Una ventina tra associazioni di volontariato e altri enti del terzo settore (ETS, così li definisce il nuovo Codice del Terzo Settore pubblicato in GU e in vigore da ieri, 3 agosto 2017) si sono incontrate tra le mura del castello condividendo non solo spazi ma soprattutto idee e “risorse” e proponendo ai numerosi visitatori laboratori e altre attività di grande interesse.

Dai suggestivi balli di corte in splendidi costumi ottocenteschi che hanno aperto l’evento, all’illustrazione della canapa e dei suoi possibili usi in campo alimentare ma anche edilizio, come pure dell’aloe e delle sue proprietà, dalla gioiosa creatività dei giovani nel trasformare materiali di riciclo in forme colorate alle tattiche degli scacchi, dalle meravigliose note degli strumenti a corda nella corte al ritmo coinvolgente delle danze popolari, e ancora tanti e tanti spunti attraverso proiezioni e piccoli incontri su ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale, educazione alimentare e molto altro.

Una formula risultata vincente che “Castelli Sociali” replicherà il 16 settembre prossimo nella splendida cornice del Castello Muscettola di Leporano, una nuova occasione per promuovere la cultura della solidarietà e del fare rete in un’altra comunità del territorio.

All’indomani della pubblicazione in Gazzetta UIfficiale del decreto sull’impresa sociale a Pulsano si è parlato di impresa sociale e turismo sostenibile con la conversazione “TuristicaMente Impresa – Territorio e turismo sostenibile, opportunità e prospettive con la nuova impresa sociale”, moderata dalla giornalista Gabriella Ressa, direttore responsabile di Radio Cittadella

I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Pulsano, Giuseppe Ecclesia, che si è detto lieto di accogliere il volontariato nel castello e di poter avviare una proficua collaborazione con il CSV di Taranto; Angelo D’Abramo, Sindaco di Leporano, ha poi annunciato il prossimo appuntamento di Castelli Sociali, che si terrà il 16 settembre prossimo a Leporano come segno di ulteriore riconoscimento del ruolo che il volontariato svolge quotidianamente nei confronti della comunità.

Introducendo i lavori Francesco Riondino, Presidente del C.S.V. della provincia di Taranto, ha spiegato che la Riforma del Terzo settore, pur con alcune criticità, segna proprio un passo fondamentale nella direzione del riconoscimento del ruolo svolto dal terzo settore in Italia e apre una nuova “epoca” densa di opportunità di crescita per questo mondo: «è una sfida – ha detto Francesco Riondino – che tutto il Terzo settore, e in particolare il volontariato, attende da tempo e per la quale si è preparata e si continuerà a preparare per utilizzare al meglio gli strumenti che la nuova normativa rende disponibili. Anche Castelli Sociali – continua – risponde a questo ambizioso obiettivo favorendo l’incontro e il confronto tra gli attori territoriali».

In questo momento di profonda trasformazione e di fermento occorre “trasformare il sogno in realtà”, così Gabriella Ressa passa la parola a Fulvio Iurlaro, coordinatore del progetto T.A.R.A.S., di cui il CSV è partner, finanziato da Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Ambiente è Sviluppo. Il progetto – in particolare attraverso il suo incubatore – cerca di stimolare idee imprenditoriali innovative e di trasformarle in start up che creino valore a partire dalle innumerevoli ricchezze del nostro territorio. Sulla piazza del Castello, mentre si parla, a testimoniare questo impegno c’è proprio una delle realtà create, Ape Calessino con uno degli accattivanti veicoli a tre ruote che da qualche mese a questa parte sono a disposizione di turisti e cittadini curiosi.

Di grande interesse i dati raccontati, in collegamento Skype dalla sede di Rimini, da Laura Bongiovanni, Presidente Associazione ISNET, network di 1200 imprese sociali italiane nata per fare rete, creare comunità promuovendo scambi tra diversi attori e territori con l’intento di valorizzare l’azienda non profit. La Bongiovanni inizia rammentando a tutti che «questo modo di fare impresa non è una novità introdotta dalla riforma, di imprese sociali – dice – ce ne sono tante in Italia, come le cooperative sociali che operano ormai da tanti anni nei vari territori. La riforma mira ad ampliare le potenzialità e la capacità di impatto dell’economia sociale.

La presidente di ISNET ha poi illustrato alcuni dati tratti dal Rapporto dell’Osservatorio ISNET giunto alla sua undicesima edizione e presentato nello scorso mese di luglio alla Camera: «tra le Cooperative sociali della Puglia si denota una maggiore stabilità (+9,5%) rispetto a quanto registrato nel resto del campione italiano. Diminuiscono invece le imprese in crescita di 4 punti percentuali. Il sentiment occupazionale si attesta anche per le imprese sociali della Puglia su valori positivi con performance migliori rispetto al campione nazionale, +5,2% in aumento e nessuna organizzazione che prevede una diminuzione».

«Gli indici di innovazione – ha poi detto Laura Bongiovanni – risultano invece più bassi tra le cooperative sociali della Puglia rispetto al resto del campione: solo il 12,5% contro il 25,0% di imprese sociali del campione nazionale ha indici di innovazione medio alti. Maggiori indici di stabilità sono risultati per le cooperative sociali che si occupano di turismo (60,0% segnala un andamento economico in crescita contro il 47,2% delle Cooperative sociali attive in altri ambiti). Positivi anche gli indicatori dedicati al sentiment occupazionale con nessuna cooperativa sociale che presenta indicatori a segno meno. Migliore rispetto al campione generale anche la propensione all’innovazione».

Giovanni Colonna, Console del Touring Club Italiano, è poi intervenuto su “Turismo Sostenibile e Slow Travel”, sottolineando come poco o niente è stato fatto sul nostro territorio per cogliere le enormi opportunità di promozione offerte da “2017 Anno dei Borghi d’Italia”, cosa invece fatta in altre zone di Italia, esortando tutti a farsi trovare pronti per valorizzare il nostro ricchissimo patrimonio enogastronomico in occasione del “2018 Anno del Cibo Italiano”.

Le conclusioni sono state affidate a Carlo Martello, Presidente Confcooperative Taranto, che, ricollegandosi all’intervento di Francesco Riondino, ha affermato che il Terzo settore saprà dare allo sviluppo del comparto turistico un contributo importante: «in tutti i settori noi del Terzo settore ci approcciamo – ha detto Carlo Martello – con una particolare attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale: le aziende profit costruiscono villaggi e alberghi sul litorale, noi del Terzo settore invece costruiamo passerelle in legno per permettere a tutti di poter godere del nostro meraviglioso mare!»

Dopo una degustazione di prodotti locali offerti dalle aziende locali – gli ottimi vini biologici (12 e mezzo bio) della Cantina Varvaglione Vigne & Vini di Leporano, una selezione delle etichette della Soc. Coop. Cantine Lizzano, i prodotti da forno (friselline, tarallie  crostini) del panificio San Giovanni di Lizzano e lo squisito olio dell’Azienda agricola Archignano di Manduria – a Pulsano “Castelli Sociali” si è concluso con una applauditissima performance di musica e danza popolare degli Artetika.

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