Taranto Rock Festival: pronti a bissare e superare il successo del 2016

Taranto Rock Festival

TARANTO – L’ex Denovo Luca Madonia, La Municipal, Appaloosa, Venus in Furs, Management del Dolore Post Operatorio: sono soltanto alcuni dei nomi che rendono speciale il “Taranto Rock Festival” edizione 2017. L’obiettivo è quello di bissare e superare il grande successo riportato l’anno scorso, quando il pubblico di terra ionica (e non solo) ha dimostrato di avere fame di buona musica, sia di quella consolidata che di quella emergente. I dettagli dell’evento sono stati illustrati questa mattina nell’ex aula consiliare della Provincia.

“Come sempre vogliamo dare la possibilità anche alle band meno conosciute, ma di grande talento, di esibirsi su di un palco professionale – ha dichiarato Francesco Falcone, presidente altramusicalive vorrei ringraziare inoltre il Comune di Leporano per aver inserito il nostro evento nel cartellone degli appuntamenti estivi”. Per Maria Pastorelli, vicepresidente altramusicalive, “il TRF è un caso sorprendente che avverrà da sé, il luogo dell’arte, della cooperazione sociale e del rispetto. Se ci ispirassimo a tutto questo potremmo superare quelle avversità costituite che sono i problemi della nostra società”.

Suggestivo anche quest’anno il contesto che ospita l’evento: il Parco Archeologico di Saturo, da anni curato dalla cooperativa Polisviluppo. Secondo Ciro Bianco, presidente di Rumore dal Basso “il Taranto Rock Festival è il luogo in cui la musica prende forma e trasforma una location già di per sé splendida in magica”. E non è la prima volta che il Parco Archeologico di Saturo, ai piedi della storica torre, ospita iniziative di alto spessore richiamando pubblico da ogni dove.

Tra le chicche offerte da questa edizione c’è l’esibizione di Salam Music Project, gruppo formato da richiedenti asilo, per la prima volta sul palco, a testimoniare un lodevole tentativo di integrazione in tempi difficili sul fronte dell’accoglienza. La scommessa del Taranto Rock Festival già dal 2016 ha dato i suoi frutti facendo crescere l’interesse nei confronti delle band locali che hanno cominciato ad ottenere più spazi ed occasioni per fare musica live.

L’auspicio è che questo fermento diventi contagioso, a vantaggio di un territorio che aspira ad essere sempre più attrattivo, al di là della convivenza con la grande industria. Le potenzialità ci sono e anche le persone disposte a mettersi in gioco. Un aiuto maggiore dovrebbe arrivare, comunque, dalle istituzioni e dai privati in grado di sostenere imprese così impegnative ma anche gratificanti.

DOVE E QUANDO

Il grande evento musicale dell’estate si terrà venerdì 11 e sabato 12 agosto 2017 al Parco Archeologico di Saturo (Leporano). Attività sin dal mattino e la sera i concerti inizieranno dalle ore 19.00.

IL CAST ARTISTICO

Durante la serata di venerdì 11 si esibiranno sul mega palco i big: Appaloosa, Venus in Furs, La Municipàl. Si alterneranno inoltre: Telepathic Dreambox, Il Sogno di Rubik, Nu-Shu, Blùmia, Sovran, Elegy Of Madness e Salam Music Project (progetto discografico di musica e solidarietà della Joe Black Production con la ONG Salam. Sul palco quattro richiedenti asilo ospiti a Taranto). A seguire Dj set Drum&Bass di C.U. Drumfactorysound.

Sabato 12 toccherà al live dei super ospiti Luca Madonia e Management del Dolore Post Operatorio. E poi ancora: A Morte l’Amore, Il giunto di Cardàno, Chroma Drama, Vincenzo Maggiore, Quadrophenix, Fiori di Cadillac, Marco Iantosca e Violent Scenes. La serata si concluderà con Dj set Rock del duo femminile Psychocandy.

Presentatore delle due serate sarà il pugliese Stefano Massa, in arte dj Step, speaker e conduttore della trasmissione “Rebel yell” di Radio Freccia. In programma attività dal mattino, in entrambe le giornate, con Dj-set e live presso l’Art Cafè del Parco Saturo. Inoltre sabato alle ore 18.00 una conversazione con il poeta Fabio Pinna dal titolo “La parola protagonista – connessioni tra il testo poetico e quello in musica”.

ZONE ARTE, CIBO E DRINK

Oltre al rock, durante le serate dei concerti, sarà possibile gustare ottimo street food locale (carne alla brace, frittura di pesce, panzerotti), prelibati piatti vegani e senza glutine, dolci, birra artigianale e ottimi vini.  Le postazioni artistiche riguarderanno gli autori dei due modelli delle t-shirt del TRF17: l’illustratore Alessandro Amoruso e Gianmarco De Francisco della scuola di grafica e fumetto Grafite di Taranto.

Poi i poster musicali a cura della Galleria Psicoattiva, l’effettistica per musicisti a cura di Old Lab Effects, lavorazioni artigianali in legno della Wood Passion Creations, magneti musicali del Il Magnate del Magnete, associazione Studio Gaudio (promozione musicale), associazione Rock Metal Events (promotrice del Rock Metal Fest) e Area Merchandising con magliette, cd e gadget Taranto Rock Festival e di tutti gli artisti.

PREVENDITA BIGLIETTI
I biglietti sono disponibili al prezzo di 6 euro (valido per una giornata di concerto) e 10 euro (valido per due giornate di concerto). Queste due tipologie sono acquistabili in prevendita online su www.tarantorockfestival.it e presso i rivenditori ufficiali. I punti vendita a Taranto sono: Baraonda in viale Virgilio 115, sede altramusicalive in viale Unità D’Italia 371, Bar La Veneziana in viale Virgilio 63. A Leporano Art Café presso la spiaggia Saturo – Parco Archeologico e a Pulsano Mandacarù in via Roma 45.

I prezzi dei biglietti al botteghino (acquistabili la giornata stessa del concerto) sono di 8 euro per una giornata e 12 euro per due giornate. Pacchetti con forti sconti disponibili sul sito www.obabaluba.it (offerta limitata). Per agevolare le famiglie il prezzo per i bambini fino a 12 anni è di 3 euro (per ogni giornata di concerto) e sarà allestita una zona baby parking con animatori (posti disponibili fino ad esaurimento) per lasciare i propri bimbi in totale sicurezza.

About the Author

Alessandra Congedo
Direttore responsabile - Laureata in Scienze della Comunicazione all'Università del Salento con una tesi di laurea dal titolo “Effetti della comunicazione deterministica nella dicotomia industria/ambiente”, incentrata sulla questione ambientale tarantina. Ha collaborato con il TarantOggi, Voce del Popolo, Nota Bene, Radio Cittadella (SegnoUrbano On Air), Corriere del Mezzogiorno, Manifesto. Ha curato l’ufficio stampa del WWF Taranto per il progetto “Ecomuseo del mar Piccolo”. Il 21 novembre 2013 è stata premiata nella categoria “Giornalismo” nell’ambito della Rassegna Azzurro Salentino. Ha partecipato a "Fumo negli occhi", documentario sull'Ilva e sull'inchiesta "Ambiente Svenduto".

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