“Taranto in calessino”: la scommessa di due giovani ha già conquistato i turisti

TARANTO – Piccole e grandi idee, tanto amore e un pizzico di poesia. Se fosse una ricetta, sarebbero questi gli ingredienti di “Taranto in calessino”, l’iniziativa di due giovani che hanno deciso di scommettere sul territorio e la sua valorizzazione in chiave turistica. Sono Gabriele Dormio e Giovanni Cianciaruso che, da qualche settimana a questa parte, è possibile incrociare in città a bordo del loro “ape calessino”, un mezzo a tre ruote, con tanto di tettoia e divanetto in pelle, già utilizzato in numerose località turistiche italiane e approdato ora anche tra i due mari.

Taranto allora come Ischia, Capri o Portofino, luoghi che da anni offrono visite ed escursioni a bordo di questo insolito treruote. Il primo  -importante – banco di prova nei giorni scorsi, con l’arrivo della nave Thomson Spirit. Giovanni e Gabriele non si sono certo fatti trovare impreparati e hanno presentato ai crocieristi la loro offerta: il Falanto Tour, un giro di 45 minuti per 2 persone, con una breve sosta nei luoghi di maggiore interesse.

Dalla “Church of San Domenico” al “Monument to the sailors of Italy” (ebbene si, questi imprenditori non solo parlano inglese, ma si presentano con tanto di itinerario in lingua), passando per l’ipogeo frantoio, il tempio dorico, con una tappa finale al Castello Aragonese o al Museo Marta: la passeggiata permette di ammirare alcune delle tante bellezze della città.

“Non siamo delle guide turistiche e non ne abbiamo i titoli – ci tengono a precisare – ed è per questo che ci avvaliamo di audio guide in inglese e francese, anche se ci piacerebbe in futuro avviare delle collaborazioni in questo senso”. Già, il futuro. Perché, come annunciato nel corso della conferenza stampa di questa mattina nel borgo antico, in piazzetta San Francesco, i progetti sono tanti.

A cominciare dal potenziamento del parco mezzi: il veicolo è economico, pensato per trasportare due persone (oltre l’autista), ha dimensioni ridotte che consentono di addentrarsi in vicoli particolarmente stretti, tipici della città vecchia di Taranto. Ma non è tutto: si sta concretizzando l’idea di abbinare anche dei giri in barca di qualche ora, come il Mar Piccolo, con la sua Oasi del WWF, i citri e la coltivazione di mitili, e le isole Cherardi, con l’immancabile tuffo in mare.

Tutto questo, però, non sarebbe stato possibile senza il progetto Taras, sostenuto da Fondazione con il Sud e promosso da Programma Sviluppo, in rete con il comune di Taranto, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – Dipartimento Jonico, Confcooperative, Centro Servizi Volontariato, istituto Cabrini e Universus Csei.

“Abbiamo premiato la sostenibilità – dice orgoglioso il direttore generale di Programma Sviluppo, Silvio Busico ovvero un progetto incentrato sulla valorizzazione del territorio che fosse però in grado di svilupparsi nel tempo”.

Dall’inizio del mese di maggio, ape calessino ha già trasportato una trentina di persone, registrando un grande entusiasmo. Certo, nasce per i turisti, ma può essere utilizzato da chiunque. Al termine della conferenza, Giovanni e Gabriele regalano ai giornalisti un giro gratuito. Saliamo. In questa giornata di sole, anche la musica è quella giusta, un repertorio anni ’60. Ci accoglie “Mambo italiano”, che diventa la colonna sonora di questo tour e di questo sogno che, un po’ alla volta, prende corpo. È quello di due giovani e di un’intera comunità che guarda avanti, guarda al bello. Perché Taranto… Taranto è.

INFO: Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 9 alle 21 con un punto di accoglienza fisico in piazza Fontana e chiaramente un sito web www.apecalessinotaranto.it e una pagina facebook per trovare le informazioni ed effettuare prenotazioni

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