Economia circolare: il Cic tra i sei campioni premiati sul Treno Verde di Legambiente

Sono sei i campioni dell’Economia circolare saliti sul podio del Treno Verde di Legambiente – in sosta nei giorni 6 e 7 marzo alla stazione di Bari – premiati con una medaglia realizzata con The Breath, un innovativo tessuto in grado di adsorbire e disgregare le molecole inquinanti. Tra i vincitori spicca il CIC, Consorzio Italiano Compostatori, una struttura senza fini di lucro che conta circa centoventi soci e punta su una mission ben precisa: promuovere la riduzione dei rifiuti, attuare la raccolta differenziata per la separazione, la lavorazione, il riciclaggio e la valorizzazione delle biomasse ed in genere delle frazioni organiche compostabili.

A ritirare il premio per il CIC è stata Lella Miccolis, amministratore unico di Progeva, società che gestisce un impianto per il trattamento della frazione organica della raccolta differenziata. Nata a Laterza da un’intuizione della Miccolis e di Marino Mongelli (suo marito), la Progeva è oggi un’azienda in crescita, in grado di affrontare a testa alta la crisi economica che attanaglia la provincia di Taranto e il resto del Paese (leggi qui).

«Dedico questo premio a tutti coloro che come me si sporcano ogni giorno le mani con l’intento di rendere più pulito, vivibile e longevo il nostro pianeta – è il commento rilasciato dalla Miccolis a InchiostroVerde.it – la filiera della frazione organica dei rifiuti che contempla la raccolta, l’informazione, la formazione, la ricerca, la progettazione, la costruzione di impianti ed attrezzature, sino al trattamento con la produzione di compost, biogas e biometano, si inserisce a pieno titolo nell’economia circolare e costituisce un esempio concreto di eccellenza italiana».

L’impegno dei compostatori del CIC non si limita ad operare nel rispetto scrupoloso delle norme, ma è anche rivolto alla costante ricerca di soluzioni improntate verso la minimizzazione dell’impatto ambientale degli impianti e un elevato standard qualitativo dei prodotti ottenuti, producendo biogas oltre che il compost impiegato in agricoltura e nel florovivaismo.

L’ultima frontiera del settore è l’upgrading del biogas a biometano, un biocarburante che può essere impiegato nella sostituzione di carburanti fossili e risponde in modo ancora più efficiente ai principi dell’economia circolare. Premiati anche Sfregola materie plastiche con Radiobag, l’azienda Corvasce con Ecomobile, Corgom (Corato Gomme), Teorema Spa ed Ecofesta. Alla premiazione dei Campioni dell’Economia Circolare della Puglia hanno preso parte Manuela Cardarelli, portavoce Treno Verde; Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia; Filippo Caracciolo, presidente Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Puglia; Gianfranco Grandaliano, commissario Agenzia Regione Puglia Servizio di gestione dei rifiuti; Pietro Petruzzelli, assessore all’Ambiente Comune di Bari; Antonio Michele Di Vincenzo, assessore all’Ambiente Comune di Barletta (Comune Riciclone 2016); Francesco Massaro, responsabile Area Sud Ecopneus.

L’economia circolare è un’economia positiva per l’Italia. Lo dimostrano chiaramente i dati diffusi dalla Commissione Europea: sono ben 580 mila i posti di lavoro stimati in Europa entro il 2030 con il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto sull’economia circolare. A ciò si aggiunge un risparmio annuo di 72 miliardi di euro per le imprese europee grazie ad un uso più efficiente delle risorse e quindi ad una riduzione delle importazioni di materie prime. In Italia c’è la concreta possibilità di creare almeno 190 mila nuovi posti di lavoro.

“Per questo – sottolinea Manuela Cardarelli, portavoce del Treno Verde – Legambiente chiede alle Istituzioni europee un quadro di norme molto ambizioso, con regole chiare e precise, per un tema decisivo per il futuro dell’Europa e dell’Italia. Una richiesta contenuta nel Manifesto dell’economia circolare sottoscritto dai Campioni pugliesi. Il nostro obiettivo è fare in modo che l’Italia diventi protagonista di un’ambiziosa riforma della politica europea dei rifiuti finalmente in grado di trasformare l’emergenza rifiuti in una grande opportunità economica e occupazionale. L’Italia, nonostante tante buone pratiche ed esperienze di successo alcune delle quali stiamo premiando durante il viaggio del Treno Verde deve dare una svolta alle sue politiche: rottamare discariche e ridurre il ricorso al recupero energetico, mettere fine allo spreco di cibo, obbligare una volta per tutte alla raccolta separata della frazione organica dei rifiuti, allungare la vita ai prodotti con obblighi di riciclabilità e riparabilità per gli elettrodomestici così da porre fine al fenomeno dell’obsolescenza programmata”.

Destinazione finale del messaggio portato dai Campioni è Bruxelles, dove è in corso la discussione per l’approvazione del pacchetto europeo sull’economia circolare. L’appuntamento sarà il 24 aprile con una tappa speciale a Bruxelles insieme ai 100 Campioni dell’economia circolare che incontreranno il vicepresidente della Commissione UE, Jyrki Katainen e l’eurodeputata Simona Bonafè, relatrice del pacchetto europeo sull’economia circolare.

“Mentre in Europa è centrale il dibattito sull’economia circolare, in Puglia, l’economia lineare la fa ancora da padrona e lo dimostra sia la media percentuale di raccolta differenziata, ferma al 36,2%, che l’elevata quantità di rifiuti urbani conferiti in discarica, pari al 52%, oltre a un’impiantistica ancora carente – afferma Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – fortunatamente, non mancano le esperienze virtuose nella nostra regione, come i Comuni ricicloni e Rifiuti free o le esperienze imprenditoriali che oggi salgono a bordo del Treno Verde per accompagnare il nostro viaggio verso Bruxelles. Ma per affermare sempre più l’economia circolare, oltre al contributo dei cittadini, è importante che anche la politica faccia la sua parte per far in modo che la prevenzione e il riciclo siano sempre più convenienti di discariche e inceneritori. È necessario che l’aggiornamento, in corso, del Piano regionale dei Rifiuti del 2013 tenga conto degli obiettivi del pacchetto dell’economia circolare in discussione a Bruxelles, puntando su un nuovo sistema di penalità e premialità che incentivi la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti”.

Da sottolineare, inoltre, che differenziare i rifiuti si tramuta anche in vantaggi economici per i Comuni come dimostrano i dati del Conai. Nella provincia di Bari, solo per fare un esempio, nel 2015, sono state raccolte 71.139 tonnellate di rifiuti di imballaggio (in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro) che hanno consentito ai comuni di beneficiare, nello stesso anno, di 7,5 milioni di euro di corrispettivi per i maggiori oneri derivanti dalla raccolta differenziata. Da segnalare, infine, che il CIC figura anche tra le nove esperienze protagoniste dei territori premiate a bordo del Treno Verde a Potenza durante la sosta dello scorso 3 marzo.

Be the first to comment on "Economia circolare: il Cic tra i sei campioni premiati sul Treno Verde di Legambiente"

Tinggalkan komentar