Inceneritore di Taranto, Ambrogi Melle: sacrificata la tutela di salute e ambiente

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del consigliere comunale Lina Ambrogi Melle (Ecologisti per Bonelli).

A parole siamo tutti d’accordo a tutelare la vita e la salute dei tarantini, ma poi i fatti contraddicono le buone intenzioni.

Gli inceneritori,  anche  quelli di ultima generazione, immettono nell’ambiente una quantità enorme di inquinanti e non esistono filtri o tecnologie che possano trattenere le polveri ultrasottili che veicolano anche metalli pesanti e possono entrare nel circolo sanguigno rapidamente raggiungendo qualsiasi organo con gravi rischi per la salute umana specialmente per quella dei tarantini già gravati da altri cancerogeni emessi dal più grande siderurgico europeo, da una raffineria, da un cementificio, da altri 4 inceneritori e da numerosissime  discariche che raccolgono rifiuti di ogni genere provenienti dal resto della Regione Puglia e da altre parti d’Italia.

Oggi, in aula consiliare, dopo diversi rinvvii, finalmente è stata da me illustrata la mozione per far valere il principio di precauzione (e non riattivare anche l’inceneritore AMIU) e per incrementare invece la raccolta differenziata porta a porta,  realizzare gli impianti di compostaggio e il riciclo dei rifiuti. Eravamo presenti solo in quattro dell’opposizione, che abbiamo votato a favore della mozione, mentre una maggioranza blindata ed asservita alle logiche dell’ultimo rimpasto di Giunta ha votato contro.  L’ordine di maggioranza era quello di non mettere in discussione gli accordi presi con il Sindaco di riattivare l’inceneritore AMIU e non è stata accettata neanche l’integrazione che preliminarmente venisse fatta una  VDS (Valutazione del Danno Sanitario )anche sulla base della recente normativa regionale e tenendo conto del complessivo impatto ambientale dell’area di Taranto.

Si è sacrificata così ancora una volta la tutela dell’Ambiente e della salute ad esigenze puramente economiche e di bilancio dimostrando l’incapacità di amministrare in un’ottica innovativa che privilegi le vere necessità e aspirazioni di Taranto.

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