Dati da brivido quelli che emergono dal Registro Mesoteliomi COR Puglia e che confermano i danni causati dall’amianto nel personale civile e militare che ha lavorato negli Arsenali di Taranto e Brindisi e a bordo del naviglio marina militare. Sono complessivamente 82 i casi di mesotelioma, il tumore alla pleura causato dall’amianto, precisamente 46 operai dell’Arsenale MM di Taranto , 3 operai dell’Arsenale MM di Brindisi e 33 militari marina , una situazione che rafforza le preoccupazioni dell’associazione tarantina Contramianto e altri rischi sugli eccessi di patologie asbesto correlate nei lavoratori dell’Arsenale , dell’indotto e della Marina Militare.
Dei 46 arsenalotti di Taranto colpiti da mesotelioma, due sono donne, entrambe dell’ex Reparto Vele e Bandiere, quarantaquattro sono uomini che hanno svolto le più disparate mansioni lavorando nelle officine e a bordo di navi e sommergibili: Aggiustatore Meccanico, Coibentatore, Collaudatore Meccanico, Congegnatore , Elettricista, Cuoco a terra ed a bordo, Elettromeccanico, Meccanico di armi subacquee, Motorista, Tornitore, Tubista, Carpentiere, Conduttore di Caldaie, Congegnatore Meccanico, Magazziniere del deposito amianto, Meccanico Motorista, Motorista Montatore, Tornitore Meccanico, un elenco non esaustivo ed in continua evoluzione con nuovi casi di mesotelioma da valutare.
Ma le patologie causate dall’amianto in Arsenale e Marina Militare non riguardano solo i casi di mesotelioma ma sono legate ad altre neoplasie e malattie polmonari. L’archivio Contramianto contiene oltre duecento casi di malati e morti riconducibili alle attività in Marina Militare , Arsenali e Navi , la gran parte operai Arsenale MM di Taranto e militari della marina, malattie collegate all’esposizione all’amianto anche se non possono essere escluse ulteriori esposizioni a sostanze cancerogene e tossico nocive. Sono complessivamente 198 i casi riferiti da Contramianto alla Commissione Parlamentare d’inchiesta della Camera nelle due Audizioni fatte a Roma il 2 marzo 2016 e a Taranto il 20 maggio 2016.
Dei 198 casi di patologie asbesto correlate o insorte in esposti a fibre di amianto per storia lavorativa e luogo di lavoro registrati in “ Archivio Contramianto “ la maggior parte, riguardano operai civili dell’Arsenale MM di Taranto esposti all’amianto nelle officine dello stabilimento navale tarantino e a bordo del naviglio militare, vi sono anche malattie legate a possibili esposizioni ad amianto indirette in familiari e casi riconducibili all’indotto dell’Arsenale MM di Taranto o ai Cantieri navali Tosi , alcuni dei casi riguardano anche il personale militare della marina. Le patologie asbesto correlate tumorali sono state 104 di questi 58 sono i mesotelioma, 30 i cancro polmonari, 16 i cancro in altra sede, cancro alla laringe , cancro ai reni , cancro alla prostata , cancro al cervello , cancro all’ovaio. Le patologie asbesto correlate non tumorali sono state 94 di queste 32 le asbestosi, 47 Ispessimenti pleurici , 10 Placche pleuriche , 4 Fibrosi Polmonare , 1 Broncopatia.
Intanto a Padova e Taranto continuano le inchieste della magistratura e i processi penali per accertare le eventuali responsabilità dei vertici militari per quei decessi e per le malattie causate dall’amianto e da altri fattori di rischio per la salute legate alle attività in marina militare. Prossime udienze al Tribunale di Padova il 19 settembre , dove è in corso il Processo penale Marina Due e a Taranto con le udienze dell’11 ottobre , decesso per tumore polmonare di operaio ex Zincheria Arsenale MM Taranto , e il 25 Ottobre , operaio Arsenale MM Taranto ammalato per patologia asbesto-correlata . Contramianto ha già riferito alla Procura di Padova su 122 casi , operai Arsenale, indotto e marinai, ed è impegnata al fianco delle vittime e delle loro famiglie affinchè emerga la verità su questa dolorosa vicenda.
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