A Taranto una giornata per l’infanzia nel ricordo di Lorenzo Zaratta

 

TARANTO – Sabato 30 luglio ricorre il secondo anniversario dalla scomparsa del piccolo Lorenzo Zaratta. Affetto dalla nascita da un tumore cerebrale congenito, Lorenzo ci ha lasciati nel 2014 divenendo simbolo di un’infanzia che a Taranto paga l’inaccettabile condizione di discriminazione ambientale per l’esistenza di industrie pericolose, inquinanti, mortali. Lorenzo aveva cinque anni.

In onore di questo coraggioso figlio della nostra terra, dichiarata Sin, cioè sito di interesse nazionale, l’Isde Taranto (associazione dei medici per l’ambiente), propone un evento dedicato all’ infanzia. Si svolgerà in un altro luogo simbolico di Taranto, al quartiere Paolo VI: la Masseria Carmine di Vincenzo Fornaro, l’allevatore che per l’inquinamento ha visto svanire la sua azienda e uccidere i suoi animali contaminati dalla diossina.

La “Seconda giornata in onore di Lorenzo Zaratta”, evento che Isde ha organizzato per sabato alla Masseria Carmine è suddiviso in tre parti. La prima parte scientifica, la seconda scolastica e letteraria, l’ultima teatrale. Alla prima parte, introdotta dal dottor Cosimo Nume, presidente dell’Ordine dei medici di Taranto, interverranno il professor Ernesto Burgio, pediatra e famoso epigenetista italiano, presidente del comitato scientifico Isde Italia, ricercatore di Eceri (European Cancer and Environment Research Institute) che parlerà delle origini embrio- fetali delle malattie e dei tumori infantili; la dottoressa Antonietta D’Oria, pediatra e medico Isde, la quale illustrerà i dati relativi a Taranto sulle malattie infantili legate all’ambiente; il dottor Bartolomeo Terzano, presidente di Isde Molise e membro della giunta esecutiva nazionale dell’associazione, che illustrerà le possibilità di ridurre gli inquinanti per fare prevenzione; il dottor Gianfranco Orbello, presidente di Isde Taranto, terrà una relazione sull’economia circolare.

Questa sessione scientifica è rivolta ai cittadini, soprattutto ai genitori, ma ha grande interesse per l’intera classe medica, pediatri in particolare, poiché sarà possibile confrontarsi e ampliare le proprie conoscenze verso quella branca che ora rappresenta il futuro della medicina, ovvero la prevenzione, perché – suggeriscono i medici Isde con questa giornata – bisogna prevenire le patologie infantili per assicurare un futuro sano alle nuove generazioni e occuparsi di risanare l’ambiente rendendolo davvero a misura di bambino.

In una serata dedicata soprattutto al futuro si inserisce il primo premio Lorenzo Zaratta per il progetto “Ambiente è Salute, parliamone a scuola” promosso da Isde e Apoteca Natura, un momento dedicato a giovani studenti del liceo scientifico Battaglini che hanno realizzato, al termine di un corso svolto durante l’anno scolastico 2015/2016, un cartone animato dal titolo “Difendi la tua gravidanza”. Contiene consigli pratici per le future mamme.

Salirà poi sul palco il giornalista e scrittore Fulvio Colucci, autore insieme al collega Lorenzo D’Alò di “Ilva Football Club”, libro in sui si racconta la storia di quei giovani che al rione Tamburi, negli anni ’70 e ’80, rincorrevano una speranza sul campo di calcio a un passo dalla fabbrica d’acciaio più grande e inquinata d’Europa: il loro destino era già scritto nell’aria che respiravano.

L’ultima parte della serata è dedicata al divertimento dei più piccoli, ma in realtà non soltanto a loro. Andrà in scena una ecofiaba che, grazie a nove mini-attori, racconta con ironia di una “Taranto-ambientalista” generosa ma spesso per nulla compatta, e trasmetterà con un linguaggio giocoso, le fondamentali e buone regole per salvaguardare la salute.

Il narratore di questa fiaba sarà l’attore tarantino Giovanni Di Lonardo, reduce dalla suggestiva “Romeo and Giuliet” curata nella regia e nella coreografia dal grande Lindsay Kemp a Verona. Ancora una volta Di Lonardo ha voluto rispondere con grande cuore al richiamo della sua città cimentandosi in questo testo amatoriale con la stessa professionalità con cui recita Shakespeare. Autrice di questo esperimento è Maria Grazia Serra,  medico ISDE, coordinatrice nazionale del progetto “ambiente e salute” dedicato alle scuole e promotrice dell’evento di sabato insieme a Isde nazionale e all’Ordine dei medici di Taranto.

Sabato, nel corso della serata, sarà possibile degustare prodotti biologici, alcuni dei quali ottenuti con farina di canapa, pianta alla quale Fornaro ha affidato la rinascita della sua masseria. La canapa è una pianta che ha le capacità di assorbire, attraverso le sue radici, componenti inquinanti presenti nel terreno (zinco, ferro, piombo), in grado di catturare la CO2 presente nell’aria così come l’ossido di azoto, l’ozono, e gli agenti inquinanti che costituiscono l’”indoor pollution”. Da questa pianta “magica” la natura ci offre la possibilità di cambiare rotta. Lo sapevano già i fenici che usavano vele di canapa per le loro imbarcazioni.L’invito a partecipare a questa serata dove si intrecciano cultura, scienza e futuro è rivolto a tutti i cittadini. E’ un occasione per crescere insieme. Inizio ore 19.00

ISDE Italia (associazione medici per l’ambiente)

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