Ospedale “Moscati”, Liviano scrive a Emiliano: “Da revocare la chiusura del Pronto Soccorso”

Moscati Taranto Malaria

 

Revocare la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Taranto o, in subordine, posticipare la sperimentazione della chiusura al periodo autunnale dal momento che quello estivo è il meno adatto per sperimentare nuove soluzioni. E’ quanto chiede, in una lettera indirizzata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al direttore del dipartimento Sanità della Regione, dott. Gorgoni, e al direttore generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi, il consigliere regionale Gianni Liviano.

Richieste che prendono spunto dalla difficile situazione che verrebbe a crearsi, qualora il prossimo 1 luglio il provvedimento, previsto dal Piano regionale delle Emergenze in corso di approvazione, dovesse diventare operativo. Decisione, quella di trasformare il pronto soccorso dell’ospedale Moscati in punto di primo intervento, peraltro sottoscritta dalle orgnizzazioni sindacali che hanno partecipato all’incontro dello scorso 31 maggio, fa presente Liviano, che “finirebbe col penalizzare una grandissima fetta di utenza (quel presidio copre l’utenza non solo del quartiere Paolo VI ma anche dei Comuni di Statte, Montemesola e Crispiano) e che andrebbe ad appesantire, ingolfandolo, ancora di piu’ il pronto soccorso dell’ospedale SS. Annunziata.

Inoltre – aggiunge Liviano – ritengo che il nosocomio di via Bruno non sia attrezzato logisticamente per accogliere un flusso di persone che, in un periodo come quello estivo, è destinato ad aumentare a dismisura. A questo si aggiunge il fatto che le ferie estive comporteranno un depotenziamento dell’orgnico a disposizione nel plesso centrale a fronte del certo aumento dei ricoveri nei reparti diretta conseguenza dell’ingorgo che si creerà nei pronto soccorso”.

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