Referendum no triv, in provincia di Taranto affluenza al 41,73% e plebiscito per il sì

La Puglia non ha raggiunto il quorum nella corsa del referendum contro le trivelle e si è fermata al 41,6%. È il secondo miglior risultato in Italia per numero di votanti: soltanto in Basilicata (50,32 per cento nell’intera regione, oltre il 52 in provincia di Matera) si è andati oltre la metà più uno degli aventi diritto al voto che avrebbe permesso al referendum di avere valore legale. La Puglia ha comunque ottenuto quasi dieci punti percentuali in più rispetto al dato dell’affluenza nazionale. Quasi un plebiscito per i sì: 95,1 per cento (il dato nazionale è dell’86,4).  Entriamo nei dettagli delle singole province: quella di Lecce è la provincia con la più alta percentuale di votanti (47,54 per cento) lasciandosi dietro Bari a quota 42 per cento. Più indietro quelle di Taranto (41,73 per cento), Brindisi (40,26) e la Bat (37,59). Ultima la provincia di Foggia con il 36,08 per cento. Ma in tante città pugliesi il quorum è stato raggiunto: nel Barese due perle della costa, Monopoli e Polignano a Mare, hanno registrato alle urne un numero di votanti superiore al 50 per cento (52,54 per cento la prima, 55,21 la seconda), alle isole Tremiti si arriva al 56,51. E lo stesso è avvenuto nel Salento, da Acquarica del Capo a Zollino: il record (59,47) va a Calimera. Nella città di Taranto, infine, ha votato il 42,48% degli aventi diritto.

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