Comitato Portuale di Taranto: si chiederà tavolo urgente per lavoratori Tct

Porto di Taranto

TARANTO – Si è svolta oggi la seduta del Comitato Portuale di Taranto. Ci si è soffermati, in particolare, sulla firma dell’ordinanza con cui è stato emanato il “Regolamento per il funzionamento della Zona Franca Doganale” del porto ionico che disciplina le modalità di funzionamento della stessa Zona, le attività consentite agli utilizzatori, i relativi obblighi e l’utilizzo delle aree, oltre a prevedere le ipotesi di insediamento produttivo e le attività di competenza dell’Autorità Portuale.

Com’è noto, sin dal maggio 2014, la Direzione interregionale doganale per la Puglia, il Molise e la Basilicata, aveva autorizzato l’istituzione di una “Zona Franca Aperta non interclusa di tipo H”, su apposita area all’interno del porto ionico attribuendo all’Autorità Portuale i compiti di gestore della Zona Franca secondo le modalità del regime di deposito doganale privato di tipo C. Con l’ordinanza n. 8/16 che ha emanato il regolamento si apre quindi una nuova fase. A partire da oggi, infatti, tutte le imprese interessate ad operare in tale zona possono procedere all’accreditamento nell’apposita lista dei soggetti accreditati. Sia l’ordinanza che il regolamento sono disponibili sull’albo pretorio del sito www.port.taranto.it.

Durante la seduta odierna, il Comitato ha anche discusso sulla ricezione, il 24 marzo scorso, del ricorso proposto in data 17 marzo da Italcave Spa innanzi al Tar Puglia per l’annullamento del bando di gara pubblicato il 22 febbraio 2016 dall’Autorità Portuale avente per oggetto la concessione del Molo Polisettoriale conformemente alla funzione d’uso indicata nel PRP. Il ricorso, che dovrà essere eventualmente valutato nel merito alla luce della memoria difensiva dell’Autorità Portuale, non contempla la richiesta di sospensiva e pertanto non impedisce lo svolgimento della procedura ad evidenza pubblica.

Inoltre, si è discusso sull’accordo sottoscritto dall’Autorità Portuale con la Cementir Spa sulla base del quale la società ha rinunciato a richiedere il rinnovo della concessione della banchina denominata Calata IV  e delle aree a ciglio banchina, impegnandosi a ristrutturare la banchina stessa con oneri a proprio carico e ad arretrare di circa 20 metri l’esistente struttura in carpenteria. La Calata IV sarà lasciata libera e sarà quindi disponibile per tutti gli operatori interessati. L’istanza presentata prevede il mantenimento dell’attuale concessione di una parte residuale del IV sporgente in concessione all’Ilva Spa ed un’area a ridosso della strada di collegamento.

Infine, è stato discusso l’impegno da parte del Commissario straordinario – su richiesta del rappresentante dei lavoratori, approvata all’unanimità dal Comitato Portuale – di richiedere in tempi brevissimi, in considerazione della scadenza della Cassa Integrazione in data 11 settembre 2016 dei 530 lavoratori di Tct srl in liquidazione, l’attivazione di un tavolo urgente presso il ministero del Lavoro e il ministero dello Sviluppo Economico finalizzato a monitorare ed individuare tempestivamente i possibili percorsi da intraprendere a salvaguardia dell’occupazione. Percorsi e soluzioni che sono comunque collegati all’esito della procedura di affidamento del Molo Polisettoriale.

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