Ilva: prognosi di venti giorni per operaio ustionato, in ospedale anche un caposquadra

Due infortuni sul lavoro all’Ilva di Taranto a breve distanza di tempo l’uno dall’altro. Ieri sera intorno alle 23,30, durante le ordinarie operazioni di pulizia delle rigole dell’altoforno 1 – le rigole sono dei canali dove scorre la ghisa – effettuate a seguito della fermata del campo di colata A, un tecnico e’ stato colpito al piede destro da un tubetto in acciaio, utilizzato per l’insufflaggio dell’ossigeno. Lo si apprende da Agi che riporta quanto affermato da fonti vicine all’azienda. La probabile causa ,secondo queste fonti, potrebbe essere stata una poco corretta movimentazione dello stesso tubetto.

Soccorso dal personale medico aziendale e trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, il lavoratore Ilva ha riportato una ustione di secondo grado al piede destro, registrando una prognosi di venti giorni. Oggi, invece, alle 9,30 presso un vaglio del reparto Pca/2 (Produzione calcare), un caposquadra Ilva ha subito lo schiacciamento
di due dita della mano sinistra durante delle operazioni di sbullonamento di una flangia a mezzo di chiave e di pistola automatica. Lo si apprende sempre da fonti vicine all’azienda. Il dipendente è stato soccorso dal personale medico dello stabilimento siderurgico ed e’ stato trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto per ulteriori accertamenti, tuttora in corso. Secondo le fonti vicine all’azienda, entrambi gli episodi non hanno avuto conseguenze sulle attivita’ produttive. Sono in corso ulteriori verifiche tecniche su quanto accaduto.

AGGIORNAMENTO: entrambi i lavoratori sono stati dimessi dall’ospedale.

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