Referendum no triv, M5S: “Quanto ci costano le battaglie interne al Pd?”

 

Ieri in Commissione Bilancio è stata approvata all’unanimità la proposta di legge regionale che impegna 250.000 euro delle risorse del Consiglio Regionale per la campagna informativa sul Referendum del 17 aprile 2016. Assenti al momento del voto alcuni consiglieri del Pd, tra cui Mennea deluso forse per non essere riuscito a bloccare l’approvazione del provvedimento, richiedendo un parere del Collegio dei revisori dei Conti, prima di procedere al voto.

Intervengono in merito i consiglieri regionali M5S Antonella Laricchia e Mario Conca membri della I Commissione Bilancio: Da una parte il Partito Democratico, chiede di astenersi dal recarsi a votare ad un referendum che costerà oltre 300 milioni di euro alle tasche degli italiani, dall’altra altri membri dello stesso Partito Democratico chiedono che si investano 250.000 euro per lo scopo esattamente opposto, naturalmente sempre a spese dei cittadini. Ancora una volta le lotte di potere interne al PD stanno solo facendo perdere tempo e risorse pubbliche, mettendo seriamente in pericolo il nostro mare e le opportunità di lavoro che questo rappresenta. Ci chiediamo ancora una volta perché Emiliano e gli altri iscritti al PD pugliese non facciano la scelta coerente di allontanarsi dal partito o forse è più comodo rimanere all’interno e godere dei privilegi che questo comporta? Noi da sempre sosteniamo la battaglia contro le trivellazioni e da sempre sosteniamo qualsiasi forma di partecipazione attiva dei cittadini alla politica, ci auguriamo che in questo “mare” di incoerenza i cittadini possano trovare una rotta sicura seguendo le 5 stelle del nostro Movimento.”

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