Cambio di residenza sui documenti del veicolo: ecco come fare
Per aggiornare il cambio di residenza sui documenti del veicolo (certificato di proprietà o foglio complementare e carta di circolazione) bisogna rivolgersi agli uffici del Comune presentando:
– documento di identità/riconoscimento
– gli estremi della patente e delle targhe del veicolo
– modulo di richiesta in distribuzione presso il Comune da conservare insieme ai documenti di circolazione, per gli eventuali controlli stradali fino all’arrivo per posta del tagliando di aggiornamento della carta di circolazione.
Il Comune dà notizia del cambio di residenza all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC), che spedisce direttamente al nuovo domicilio un tagliando adesivo, da incollare sulla carta di circolazione, e invia automaticamente comunicazione del cambio di residenza al PRA.
Per avere informazioni sullo stato dell’aggiornamento e, in particolare, qualora il tagliando adesivo tardi ad arrivare alla nuova residenza, si può contattare il numero verde 800-232323. Il PRA provvede d’ufficio ad aggiornare il proprio archivio. Il certificato di proprietà cartaceo (CdP) o il foglio complementare continueranno a riportare il vecchio indirizzo, senza che ciò comprometta in alcun modo la validità di tali documenti. Non è, dunque, necessario svolgere alcuna pratica al PRA. Se il cittadino ha seguito questa procedura, la notifica di una multa e dei successivi atti che da essa dovessero derivare (cartella esattoriale) è invalida.
INCIDENTI STRADALI: PREOCCUPANTE INVERSIONE DI TENDENZA
Dopo la battuta d´arresto registrata dall´ISTAT nel corso del 2014 nella riduzione del numero delle vittime sulle strade – con appena 20 deceduti in meno rispetto al 2013 -, l´incidentalità rilevata nel 2015 da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri ha evidenziato una preoccupante inversione di tendenza, con un aumento degli incidenti mortali del 2,5% (40 incidenti in più del 2014, da 1.587 a 1.627) e, soprattutto, delle vittime del 1,3% (22 deceduti più, da 1.730 a 1.752).
I mesi che hanno fatto registrare un bilancio negativo – oltre a gennaio e dicembre – sono stati quelli del trimestre estivo (luglio, agosto e settembre), con un incremento dei deceduti del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 (66 morti in più).
Particolarmente allarmante il trend della mortalità per gli utilizzatori di veicoli a motore a due ruote (motocicli e ciclomotori): nel 2015, infatti, i centauri deceduti in incidente sono stati 471, ben 81 in più dell´anno precedente, con un aumento percentuale di quasi il 21%.
Quanto alle altre categorie di cd. utenti deboli, mentre si è registrato un lieve aumento dei decessi tra i pedoni (+3,6%, 204 contro i 197 del 2014), si è avuta per converso una diminuzione di oltre il 12% delle vittime tra i ciclisti (12 morti in meno, 87 contro i 99 dello scorso anno). Un ulteriore elemento di allarme è dato dall´aumento dell´incidentalità mortale nelle ore notturne: nella fascia oraria 22,00/06,00, infatti, si sono avuti 443 incidenti mortali (62 più del 2014) che hanno causato 483 vittime (56 in più), con un aumento percentuale, rispettivamente, del 16,3% e del 13,1%.
Un trend positivo riguarda invece il numero delle vittime al di sotto dei 30 anni di età, che diminuisce del 6%: 442 contro 470 del 2014 (28 morti in meno), dato ancor più significativo in relazione alle rinnovate campagne di educazione stradale dedicate ai giovani, come la recente iniziativa ” rispetta le regole… vinci la vita ” in collaborazione con l’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus e la Lega Nazionale Calcio di Serie B. L´iniziativa evidenzia il parallelismo tra le regole nel calcio e le regole sulla strada, un binomio che offre l´opportunità di continuare nell´opera di sensibilizzazione degli utenti della strada sull´importanza del rispetto delle regole in ogni campo. (Fonte ASAPS)
A cura di Fabiana Di Cuia, laureata con lode in Scienze della Comunicazione – Giornalista – Insegnante di Scuola Guida, abilitata dal 2003.
Autoscuola 2000 Di Cuia, via Calamandrei, 12 (Taranto)
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