Ilva, a gennaio il voto finale della Camera sul decreto – Palombella: vendita al buio


pregiudiziale
La discussione generale alla Camera sul decreto Ilva è stata calendarizzata per l’11 gennaio, subito dopo la votazione finale sul ddl riforme. È quanto è stato deciso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il voto finale sul decreto Ilva invece, è previsto per il pomeriggio del 13 gennaio. Intanto, sempre la Camera dei deputati ha respinto la questione pregiudiziale  di costituzionalità al decreto con 253 voti contrari, 103 favorevoli e 32 astenuti.

PALOMBELLA (UILM): SI ACCELERA SU VENDITA AL BUIO

«Noi abbiamo sempre detto che lo stabilimento Ilva doveva vivere una fase pubblica e una privata. Adesso c’è questa accelerazione per la vendita senza una discussione preventiva, senza conoscere qual è il piano industriale, le quantità da produrre, quali saranno i futuri acquirenti». Lo ha detto il segretario nazionale della Uilm, Rocco Palombella partecipando a Taranto ai lavori dell’attivo provinciale. «Questa situazione – ha aggiunto – ci fa ritornare indietro negli anni quando questo stabilimento era pubblico e poi diventò privato, con tutto quello che poi si è verificato negli anni successivi. Siamo ancora purtroppo nella fase dell’incertezza. Il governo ha stanziato nella legge di stabilità alcune risorse, ma ci sono forti ritardi sia dal punto di vista dell’ambientalizzazione che dell’ammodernamento tecnologico». Ci sono «alcune idee – ha concluso Palombella – che il governo ha annunciato, così come negli anni passati, come quello di rendere lo stabilimento appetibile sul mercato e di intervenire sul ciclo produttivo. Il problema è che invece sono passati tre anni e la situazione è peggiorata, avendo perso quote di mercato. Questo continua a farci preoccupare». (ANSA)

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