Ilva, a Genova lavoratori pronti a scendere in piazza

GENOVA – Acque sempre più agitate a Genova dove ieri pomeriggio il Consiglio Comunale ha esaminato la vertenza Ilva. La giunta Doria e il consiglio comunale hanno aperto le porte ad una modifica dell’accordo di programma sull’ Ilva per fare spazio ad Ansaldo Energia a Cornigliano. «Ci vedremo in piazza! Avete rotto l’accordo di programma, assumetevene la responsabilità!», hanno urlato i lavoratori dello stabilimento di Cornigliano dopo la lettura dell’ordine del giorno approvato all’unanimità, con la sola eccezione di Antonio Bruno (Federazione della Sinistra), che lo aveva comunque sottoscritto.

E’ emersa, quindi, la volontà da parte del Comune di Genova di rivedere l’accordo di programma per destinare ad altre attività parte delle aree Ilva ora destinate all’attività siderurgica. Sullo sfondo, il sospetto che l’attività dell’area a caldo dello stabilimento di Taranto possa essere ridimensionato o possa addirittura esaurirsi con inevitabili conseguenze anche per l’attività a freddo dello stabilimento di Genova. In una nota stampa della giunta Doria, si legge che il Comune di Genova “difende l’Ilva, prima impresa siderurgica italiana, azienda strategica per il Paese, e chiede che sia presentato al più presto un aggiornato piano industriale che preveda investimenti e prospettive di sviluppo per l’azienda e per tutti i suoi stabilimenti”. Sulla vicenda Ilva non nasconde preoccupazioni Antonio Apa, segretario generale ligure Uilm: “Non abbiamo avuto risposte certe sulla strategicità di Genova, nessuna garanzia sul prodotto della banda stagnata. Con la crisi siderurgica mondiale si comprimeranno le quote dell’Ilva e ricordiamo che abbiamo perso già il 50 per cento del mercato”.