Caso Volkswagen, Federconsumatori Taranto: ecco come agire

La Federconsumatori provinciale di Taranto interviene sul “caso Volkswagen” consigliando una lettera di contestazione e messa in mora.

volkswagenMaria Antonietta Brigida, presidente Federconsumatori Taranto, spiega che «a seguito delle falsificazioni compiute dalla casa automobilistica tedesca e delle indagini in corso nei vari Paesi, la Federconsumatori consiglia ai possessori delle autovetture diesel Euro5 interessate dalla questione, innanzitutto di inviare una lettera di contestazione e messa in mora alla sede italiana e al concessionario, con copia conoscenza alla Federconsumatori Taranto in Piazzale Bestat n.31 a Taranto, chiedendo l’immediata sistemazione dell’autovettura e il  risarcimento dei danni per il diminuito valore della stessa, oltre al danno morale derivante dal reato di frode in commercio/truffa, da pratiche commerciali scorrette e violazione dell’obbligo di correttezza e trasparenza nei rapporti con la clientela; ciò in attesa che si chiariscano le iniziative che intraprenderà la Magistratura, il Ministero dei Trasporti e gli altri Enti europei».

Il modello della lettera è già disponibile online sul sito della Federconsumatori all’url: http://www.federconsumatori.it/ShowDoc.asp?nid=20151002123242#sthash.R4Txesn8.dpuf Azioni legali.

Nel frattempo Federconsumatori sta valutando, con la propria Consulta Giuridica, le azioni da intraprendere a livello collettivo; data la delicatezza della vicenda, e, soprattutto, l’inadeguatezza della norma vigente in materia di class action italiana, sono opportuni approfondimenti per evitare di incorrere in una inammissibilità della azione, con tutte le conseguenze negative del caso. Tutti coloro che sono in possesso di un’auto del Gruppo Volkswagen equipaggiata con il 2.0 TDI EA 189 Euro 5 verrà al più presto contattato dalla concessionaria di riferimento per un’opera di richiamo. A quel punto la centralina “truccata” verrà aggiornata e ripulita dal software incriminato.

brigida«Naturalmente i clienti – conclude Maria Antonietta Brigida – non dovranno sostenere alcuna spesa per la sistemazione dell’autovettura, che sarà totalmente a carico della casa madre: si raccomanda altresì di evitare di firmare liberatorie in favore della società, che potrebbero precludere eventuali richieste ulteriori, soprattutto di risarcimento dei danni».

Federconsumatori Taranto è disponibile, presso gli uffici in Piazzale Bestat n.31 a Taranto (secondo piano), a fornire ogni chiarimento (info tel. 099.4596678 o cell. 329.9898896).

I modelli interessati sono ancora omologati Euro 5, quindi in data precedente al primo ottobre di quest’anno, dei marchi Volkswagen, Seat, Skoda e Audi, tutti equipaggiati con il 2.0 TDI EA 189. I modelli che nel corso degli anni sono stati equipaggiati con questo motore sono: per quanto riguarda il marchio Volkswagen troviamo Maggiolino, Sharan, Touran, Golf VI (2008-2012), Passat VII (2010 – 2014) e Tiguan (2007-2015). Seat invece equipaggiava con l’EA 189 Leon, Altea e Alhambra, mentre Skoda lo montava su Yeti, Octavia e Superb. Coinvolta però anche Audi con i modelli A3, A4, A5, A6, TT, Q3 e Q5.

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