Così, i rappresentanti degli enti interessati – dalla Provincia all’Autorità Portuale, dalle Soprintendenze alla Marina Militare – hanno dovuto sostare non poco nella sala d’attesa del secondo piano prima di avviare i lavori. Ricordiamo che l’incontro odierno era mirato alla condivisione delle progettualità che saranno presentate nella Capitale. Uno snodo importante che non dovrebbe ammettere improvvisazioni e tentennamenti perché ne andrebbe di mezzo, ancora una volta, il futuro del territorio ionico.
«Le risorse non sono infinite – ha commentato il sindaco a margine dell’incontro – ma con le risorse che il Governo mette a disposizione con la legge per Taranto, noi possiamo partire. E per farlo abbiamo bisogno di individuare progetti che siano condivisi. In seguito, si metterà in moto una macchina organizzativa che deve attrarre anche i privati per investire nella Città Vecchia e ottenere finanziamenti europei. Serve, quindi, un’unione di forze ed energie per poi arrivare alla rinascita della nostra città. A Roma il primo punto sarà questo: non solo guardare in generale allo sviluppo, ma presentare anche dei progetti particolari». Nelle prossime ore ne sapremo di più.
(A. Cong)
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