Auchan: anche a Taranto la protesta contro i licenziamenti

auchanTARANTO – Indossando magliette numerate da 1 a 50, i lavoratori dell’Auchan di Taranto dichiarati in esubero, che rischiano di perdere il posto di lavoro, sono in presidio oggi davanti all’ipermercato. Da 1 a 50, come numeri, «nella fredda aritmetica dei tagli – sottolineano in una nota i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil – che colpisce solo i più deboli. Eppure ogni numero è una storia, una vita, una famiglia, un pezzetto di territorio annichilito dai colpi di chi preferisce mandare a casa i propri dipendenti invece di compiere scelte coraggiose». A Taranto, come in tutta Italia, oggi lavoratori e rappresentanti sindacali hanno parlato con i cittadini che andavano a fare la spesa, spiegando loro i motivi della protesta. Nel capoluogo ionico i lavoratori, in presidio dalle 6 di questa mattina, hanno indossato una maglietta simbolica, una forma di protesta scelta dagli stessi lavoratori durante un’assemblea. «E molti clienti – commenta Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della Filcams Cgil Taranto – si sono dimostrati solidali, scegliendo di non spendere, oggi, da Auchan, consapevoli che avrebbero contribuito ad impoverire il territorio. Questa iniziativa è un modo per contrastare politiche commerciali che non considerano possibile un’autocritica, che hanno come unico risultato i tagli lineari. La prossima settimana – conclude il sindacalista – attendiamo l’incontro con l’azienda per la procedura di licenziamento collettivo, ma questa non sarà l’unico momento di protesta da parte dei lavoratori che non hanno nessuna intenzione di rinunciare alla loro dignità». (ANSA)

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