I Medici per i Diritti Umani intervengono sull’accesso alla salute del popolo palestinese

israeleMedici per i Diritti Umani (MEDU) presenta due rapporti indipendenti realizzati da Medici per i Diritti Umani-Israele (Physicians for Human Rights Israele – PHR Israele) sull’accesso alla salute del popolo palestinese. Il rapporto Inequality in Health analizza per la prima volta il divario in termini sanitari tra i cittadini israeliani (compresi i coloni negli insediamenti in Cisgiordania) e i residenti dei Territori palestinesi. Quest’ultimi presentano, rispetto ai primi, una speranza di vita di dieci anni inferiore, una mortalità infantile cinque volte più elevata e una mortalità materna più alta del quadruplo. Il secondo, No Safe Place (“Nessun luogo sicuro”), è il primo rapporto medico indipendente sugli eventi dell’operazione “Protective Edge” (“Margine di protezione”) messa in atto dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza tra l’8 luglio e il 26 agosto del 2014.  Le versioni italiane di “Inequality in Health” e di “No Safe Place” sono a cura di Medici per i Diritti Umani (MEDU). MEDU e Physicians for Human Rights-Israele, organizzazioni partner, fanno parte dell’International Federation of Health and Human Rights Organisations (IFHHRO) e collaborano dal 2009 in progetti sanitari nei Territori occupati palestinesi insieme all’organizzazione palestinese Palestinian Medical Relief Society (PMRS). L’appuntamento è fissato per il 16  aprile, alle ore  17, presso il Frantoio Ipogeo di via Eugenio Santa-Cesaria, a Mesagne.

 Intervergono

Mor Efrat – Physicians for Human Rights Israel

Marie-Aude Tavoso – Presidente di Medici per i Diritti Umani

Maurizio Portaluri -Direttore Salute Pubblica rivista telematica

Gino Stasi -Salute pubblica

Pino Marella – Puglia Palestina

Modera

Sara Zongoli  -Medici per i Diritti Umani Puglia

 

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