Porto di Taranto, Bonelli (Verdi): stanno sbarcando 10.800 tonnellate di ferro dei porci

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bonelliIl ferro dei porci arriva a Taranto: 10.800 tonnellate di “pig iron”,  in queste ore, viene sbarcato dal porto nella rada del mar Grande dalla nave UMAY battente bandiera delle isole Cook. Cos’è il “pig iron”?  Si tratta della lavorazione più inquinante di tutta la filiera della produzione dell’acciaio che viene fatta in Brasile o in Africa. In Brasile vaste aree di foresta amazzonica sono state rase al suolo per piantare gli eucalipti che crescono in fretta per produrre carbone vegetale. In che modo? Gli eucalipti vengono tagliati e bruciano a cielo aperto in grandi forni di terra   e diventano così carbone vegetale che ha la stessa funzione del coke. Oltre all’inquinamento provocato dalla loro combustione, gli eucalipti hanno ormai completamente distrutto il terreno e l’ecosistema tipico della foresta amazzonica, mentre gli impianti di produzione hanno contaminato il suolo, i corsi d’acqua e provocato patologie respiratorie alle popolazioni residenti.

È questa la logica da cui è stato coniato il termine “razzismo ambientale”: anche nella gestione dei territori, della produzione e degli scarti, si è dimostrato tanto negli USA come qui in Brasile che le vittime dei rifiuti sono generalmente gli abitanti di favelas, i ghetti di afrodiscendenti, le periferie urbane piú povere. E l’impatto delle grandi monoculture ricade sulle piccole comunitá agricole isolate, dimenticate dalla politica e dai mercati. Questo razzismo ambientale ha anche una dimensione internazionale. Il termine Pig Iron è stato coniato per la prima volta negli Usa perché la produzione del ferro dei porci è una delle più inquinanti e distruttive del pianeta. A qualcuno interessa questo? Ai sindacati interessa ? Al ministro dell’Ambiente interessa?

Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale dei Verdi

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