Ilva, Gozzi (Federacciai): “Serve l’accompagnamento finanziario dello Stato”

gozziLo Stato deve giocare un ruolo di “accompagnamento finanziario” per contribuire a risolvere la situazione dell’Ilva di Taranto, la più grande acciaieria d’Europa. Ne è convinto il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, che in un’intervista rilasciata a Reuters dice: “Credo che l’ipotesi di accompagnamento finanziario alla soluzione sia indispensabile, perché non vedo capitali privati italiani ed esteri sufficienti oggi a risolvere il problema di Taranto”.

Per il leader di Federacciai sarebbe quindi preferibile “una soluzione di sistema italiana” per l’Ilva, attualmente al centro degli interessi del gigante mondiale dell’acciaio ArcelorMittal – alleato con il gruppo Marcegaglia – e degli indiani di Jsw Steel. Nei giorni scorsi Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti – braccio finanziario del Tesoro -, ha escluso un intervento diretto nell’Ilva, ma ha invece detto che la Cdp “potrebbe investire in società interessate all’Ilva”.Ma Gozzi si spinge oltre chiedendo al Governo di  “ristabilire le condizioni di normale gestione industriale dell’Ilva”, ponendo fine il prima possibile al commissariamento, e di rivedere in maniera meno rigida l’Aia. Come se l’Aia attualmente in vigore non fosse già insufficiente. Infine, in merito all’indagine su presunti aiuti di Stato avviata dalla Commissione Europea, Gozzi ci mette poco a liquidarla: è solo una mossa provocata dai concorrenti europei di Ilva che, in un contesto di forte competitività nel settore, si augurano la chiusura dell’azienda italiana.

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