Ilva, il caso Taranto al convegno Lumsa sull’ambiente

ilvaIn una stanza dove si fuma c’è una concentrazione di 40 nanogrammi per metro cubo di IPA cancerogeni, ma c’è una citta italiana dove si respirano ogni giorno, per la strada, tra i 40 e 50 nanogrammi, con picchi oltre gli 80. Questa città è Taranto dove la grande acciaieria dell’ILVA è sotto accusa, dopo la decisione della Commissione Europea di passare al secondo stadio della procedura di infrazione contro l’azienda siderurgica. Se ne parlerà a Roma, all’Università Lumsa, il 23 ottobre, alle 16, nel corso del convegno “Bella da morire” curato dall’organizzazione studentesca “Good Morning, Youth”. All’incontro interverranno Luigi Oliva per il “Comitato per Taranto”, Palmira Scalamandrè, docente di storia e filosofia del liceo scientifico Battaglini di Taranto, Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia e Fiammetta Mignella Calvosa, docente di sociologia dell’ambiente e del territorio dell’università Lumsa di Roma.

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