TARANTO – «E’ vero, la denuncia pubblicata sul sito ha smosso le acque. L’Amiu ha fatto degli interventi di pulizia, ma sono insufficienti». E’ il commento di una cittadina residente nei pressi di Lido Chiapparo (San Vito), che in questi giorni ha effettuato un sopralluogo per rendersi conto della situazione. «Lungo la stradina adiacente alla spiaggia, sulla quale si affacciano almeno dieci famiglie, c’è ancora un cumulo di sporcizia, comprese siringhe e wc – spiega la donna – si avverte un fetore assurdo, ci sono topi così grandi da fare paura. Che dire poi delle baracche ancora presenti sull’arenile? In che mondo viviamo?».
Del grande degrado ambientale e sanitario esistente in questa zona, lungo un tratto di viale Jonio, ci siamo occupati lo scorso 1 ottobre con un articolo che denunciava anche il disinteresse delle istituzioni. Nei giorni seguenti, l’Amiu aveva raccolto la nostra denuncia ed inviato sul posto degli operatori per effettuare un intervento di pulizia, soprattutto sullo stradone che conduce ad un porticciolo. Un segnale apprezzato dai residenti ma ritenuto ancora del tutto insufficiente per garantire il decoro e la sicurezza di chi ci abita, non solo nel periodo estivo ma anche durante l’intero anno.
«Qui ci vorrebbe una vera e propria bonifica – continua la cittadina – quel tratto di mare potrebbe rappresentare un bel biglietto da visita per la città. Sarebbe il luogo ideale per tante famiglie che purtroppo devono scontrarsi con una brutta realtà. Chiediamo all’Amiu e al Comune di procedere con interventi radicali e risolutivi. Inoltre, la zona risulta ancora sprovvista di cassonetti. E noi dove la mettiamo la spazzatura?». Per ora ci fermiamo qui, ma la nostra attenzione su questa storia, da noi ritenuta emblematica, resterà alta.
Alessandra Congedo
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