Ilva, Confindustria Taranto scrive a Napolitano: “Ci servono risposte immediate”

NAPOLITANO“Noi imprenditori abbiamo cercato di evitare il peggio finche’ abbiamo potuto. Abbiamo cercato di limitare i danni, di utilizzare gli ammortizzatori per non usare la scure drastica dei licenziamenti, di pagare di tasca nostra piuttosto che aspettare che arrivassero pagamenti che non sono mai arrivati, pur di tener salde le nostre realta’, grandi e piccole. Oggi non ce la facciamo piu'”. E’ uno dei passaggi della lettera che il presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, ha inviato oggi al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Ci servono risposte immediate – scrivono gli imprenditori tarantini – le criticita’ che abbiamo sottoposto al premier Renzi sono piu’ d’una, e non staremo qui ad elencargliele. Ma sono anche, allo stesso tempo, le grandi potenzialita’ di cui dispone da sempre questo territorio e che esprime la sua storica vocazione industriale: il Porto, l’Arsenale, la raffineria. E la stessa siderurgia, che vede nello stabilimento di Taranto ancora la sua massima espressione a livello nazionale e nello scenario europeo. Vogliamo che questo potenziale, che ancora oggi e’ nostro,non venga disperso – si sottolinea ancora nella lettera firmata dal presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo – abbiamo la possibilita’ di agganciare la ripresa e risalire al meglio, ma non siamo piu’ in grado di “pagare”, in nessun modo. Ci servono risposte immediate”.(AGI)

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